Palazzo Vecchio imbrattato, Nardella: "Ho vissuto quella violenza come uno sfregio a Firenze"
"Ho usato espressioni forti perché ieri, come molti in Piazza della Signoria, ero allibito e arrabbiato. Da uomo delle istituzioni non avrei dovuto rivolgermi in quel modo nei confronti del ragazzo. Ho agito d’istinto. Come sindaco amo non solo con la testa ma con il cuore Firenze e questa volta è prevalso il cuore, è prevalsa la reazione d’impulso".
Così su Facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella, in merito al suo rocambolesco intervento contro un attivista di Ultima Generazione che ha imbrattato la facciata di Palazzo Vecchio con della vernice.
"L’istinto di un padre o madre di famiglia che ha pensato solo a difendere la casa di tutti, Palazzo Vecchio, simbolo della storia e della civiltà di Firenze. Il mio è stato un gesto d’interdizione per bloccare l’azione vandalica e limitare al massimo il danno. Ho vissuto quella violenza come uno sfregio alla nostra storia, alle nostre radici.
La bellezza, la cultura, l’arte sono - come del resto la natura - indifese di fronte alla violenza e all’ignoranza. Sono il cuore della nostra esistenza umana, sono ciò che ci rende consapevoli e liberi. Per questo anche la più condivisibile battaglia, come quella sull’emergenza climatica, non può essere condotta attaccando il patrimonio di tutti. Cura del pianeta e cura dell’arte sono due capisaldi della nostra esistenza.
Agli attivisti di Ultima Generazione vorrei dire che la loro frustrazione è più che legittima. Sono padre di tre figli e come tale vorrei lasciare loro un mondo più sostenibile e giusto. Ma i sindaci e gli amministratori locali sono i primi interlocutori e i primi sostenitori di un cambiamento vero, profondo. Ieri abbiamo bloccato la protesta ma non abbiamo bloccato il desiderio di proteggere il pianeta che ci ospita.
Sono convinto che non servano azioni eclatanti, individuali, divisive, ma battaglie largamente condivise e politiche drastiche dei governi che si possano riflettere nelle città che amiamo e viviamo ogni giorno. È ora di dare concretezza alla difesa dell’ambiente. Noi ci proviamo tutti giorni ma sappiamo che senza l’aiuto di tutti sarà impossibile. Diamoci una mano. Io ci sono, Firenze c’è".
Stella (FI) : "Linea Nardella è di condanna o giustifica ragazzi come assessore Giorgio?"
"L'assessore Andrea Giorgio parla di dialogare con gli attivisti di Ultima Generazione, che poi sono quei ragazzi che da alcuni mesi imbrattano quadri, monumenti e palazzi storici per attirare l'attenzione sulle loro tematiche: mi sembra una cosa surreale. Questi ragazzi sono dei vandali, dei viziati che non hanno rispetto per il nostro patrimonio artistico e per il lavoro altrui. Mi chiedo chi detti la linea a Palazzo vecchio, se il sindaco Nardella o l'assessore Giorgio che poi è anche il coordinatore Fiorentino della mozione Schlein".
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al regionale della Toscana, Marco Stella commentando le dichiarazioni dell'assessore Giorgio.
"Sembrava che il sindaco Nardella - sottolinea Stella - ci tenesse in modo particolare a far rispettare le sue prerogative, visto che in 24 ore ha licenziato l'assessore all'urbanistica Cecilia Del Re perché si era discostata dal programma elettorale in tema di infrastrutture e trasporti. Ci chiediamo quindi quale sia la linea di Palazzo Vecchio, se quella del sindaco Nardella improntata al rigore e alla giusta condanna degli atti vandalici, oppure la linea movimentista di Giorgio, che in fondo pensa che quei ragazzi un po' di ragione ce l'abbiano. Siamo in attesa di un po' di chiarezza, e non solo sulla linea politica, ma anche su come si sono svolti gli avvenimenti di venerdì mattina, tema su cui aspettiamo una risposta da parte della Polizia Municipale".
Sangiuliano: "Stiamo pensando di far pagare a costoro i danni che hanno prodotto"
"Per le bravate di alcuni sconsiderati si sprecano risorse e denaro pubblico. Stiamo pensando di far pagare a costoro i danni che hanno prodotto" ha scritto in un tweet il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dopo l'imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio a Firenze.
Cellai e Draghi (FdI): "Il sindaco e l’assessore Giorgio vogliono confrontarsi con gli 'ambientalisti"
"Dopo la dura condanna di ieri scatta l’immediato desiderio di incontrare questi soggetti. Nardella conferma di essere incoerente e in confusione”.
Lo dichiarano il consigliere e coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai insieme al capogruppo Alessandro Draghi.
"Prima si definiscono 'barbari', si condanna duramente lo sfregio arrecato a Palazzo Vecchio, si interviene per fermarli, poi un secondo dopo ci si dice disponibili ad incontrarli. Questo è il nostro sindaco Dario Nardella, caldamente consigliato dall'assessore Andrea Giorgio, area Schlein, di cui non si ricorda fino ad oggi un solo intervento di un qualche rilievo su nulla. Finalmente invece, ecco l'occasione giusta: incontriamo chi vandalizza i nostri monumenti, dialoghiamo con loro, perché in fondo stiamo dalla stessa parte, l’ambiente. E perché, un domani, non fare lo stesso con gli antagonisti che salgono sul tetto di Palazzo Vecchio? Con l'arrivo della nuova segretaria PD quante altre cose meravigliose ci aspettano?".
"Bene ha fatto ieri il vice presidente Cocollini a sollevare la questione - aggiungono Cellai e Draghi -. Noi però non ci vogliamo limitare ad un commento, perché la cosa è di una gravità inaudita e merita una spiegazione da parte del nostro sindaco. Non si tratta solo di ricostruire l'esatta dinamica degli avvenimenti di ieri, perché comunque sia andata adesso c'è una domanda ancora più inquietante: Firenze ha un'amministrazione che tende la propria mano ai delinquenti? Nardella allontana dalla Giunta l'assessore Del Re, rea di aver espresso un'opinione sul passaggio del tram in piazza Duomo - che, curioso a notarsi, è la stessa dell'assessore Giorgio, che lo ha dichiarato in più di un'intervista - e sostiene serenamente l’invito dello stesso Giorgio ad ascoltare e confrontarsi con i ragazzi di Ultima generazione, i barbari di un secondo prima. Quanta ipocrisia, quanta confusione".
"Nardella ha perso chiaramente la bussola politica del suo mandato e farebbe bene a fare un passo indietro come gli abbiamo già consigliato di fare" concludono i due consiglieri.