Declinazioni Femminili, incontro con Monica Pelliccia e Chiara Missikoff
Quando si parla di diritti legati alle questioni di genere osserviamo due fenomeni fortemente contrastanti.
Da un lato un tentativo di restringere o limitare diritti dati per acquisiti, si pensi ad esempio la pronuncia della Corte suprema che ha rovesciato, la storica sentenza che nel 1973 aveva affermato il diritto costituzionale all’aborto negli Stati Uniti.
Dall’altro un processo che parte dal basso di rivendicazioni per la tutela dei diritti e il loro ottenimento nei contesti più reazionari.
Si pensi all’attivismo delle donne iraniane che da settembre hanno guidato le proteste contro il regime in seguito alla morte della 22enne Masha Amini. Proteste che si sono trasformate in un movimento nazionale contro l’applicazione della legge islamica da parte del Governo e si sono diffuse in tutto il Mondo.
Oppure realtà come il movimento “Non una di meno” che ha preso sempre più forza globale con le manifestazioni partecipate in Sud America ed Europa, in quella che da sette anni ormai è una giornata di lotta globale contro la violenza di genere e i femminicidi.
I temi da affrontare sono molteplici e spaziano appunto dai diritti riproduttivi, alla violenza di genere fino a fenomeni strutturali come la femminilizzazione povertà; si pensi che nel 2022, il divario di genere globale è stato colmato al 68,1%, secondo il Global Gender Gap Report: con questo andamento occorreranno 132 anni per raggiungere la piena parità.
Un quadro complesso da raccontare e analizzare, ma estramente attuale che sarà approfondito nell’incontro organizzato nell’ambito della rassegna “Declinazioni Femminili” dal titolo “Dalle lotte per i diritti delle donne nel mondo alle soluzioni per il contrasto alla violenza di genere” con Monica Pelliccia e Chiara Missikoff.
L’appuntamento è per giovedì 23 marzo alle ore 21.15 presso il MMAB.
Monica Pelliccia è una giornalista multimediale freelance italiana che si occupa di questioni ambientali e sociali come la conservazione della biodiversità, le questioni femminili, i cambiamenti climatici, i diritti delle popolazioni indigene, la sicurezza alimentare e l'agroecologia. Ha prodotto reportage da India, Ecuador, Honduras, Brasile, Cambogia, Marocco e Spagna per Mongabay e altri media internazionali. Ha conseguito un Master in Giornalismo presso la Columbia University e l'Università di Barcellona.
Chiara Missikoff è una progettista e ricercatrice sociale con esperienza in ricerca-azione e metodologie di lavoro partecipative. Dal 2018 lavora a Sociolab, un'impresa sociale e cooperativa specializzata in ricerca sociale e processi partecipativi. Nel suo lavoro si è dedicata a progetti innovativi su forme di contrasto alle disuguaglianze, inclusione sociale e cittadinanza attiva in Scozia, Bosnia Erzegovina e Italia. Nel 2015, ha co-fondato Chayn Italia Onlus, un progetto che utilizza la tecnologia per combattere la violenza di genere
L’incontro sarà un momento di confronto con un approccio orientato alle soluzioni, in particolare le esperienze che possono arrivare dalla rete come il progetto “Chayn Italia”, una piattaforma femminista che contrasta la violenza di genere attraverso strumenti digitali e pratiche collaborative.
Chayn Italia co-crea progetti, campagne, training e strumenti mettendo in relazione il settore antiviolenza con il settore tecnologico e di innovazione sociale.
«La rassegna “Declinazioni femminili” spazia fra tematiche molto diverse fra loro e ci è parso molto importante inserire un incontro che pone l’attenzione sulla situazione dei diritti delle donne: i diritti negati e le lotte per i diritti. Ma anche le opportunità condivise attivate dal basso di contrasto alla violenza di genere.
L’esperienza di Chayn Italia è molto interessante in quanto propone una riflessione sull’uso del web per “agire” violenza, ma anche sulle sue enormi potenzialità per contrastarla. Interessanti da questo punto di vista sono i vademecum e le guide prodotte. Tool molto efficaci disponibili per tutte e che possono essere facilmente reperiti e usati», afferma l’assessora alle pari opportunità, Stefania Fontanelli.
Fonte: Ufficio Stampa