Stadio Porta Elisa: la gradinata intitolata a Danilo Michelini la tribuna a Ernő Erbstein
Nella giunta comunale di ieri è stata approvata la delibera con cui la tribuna e la gradinata dello Stadio Porta Elisa sono state intitolate rispettivamente al giocatore e allenatore Danilo Michelini e all'allenatore Ernő Erbstein, entrambi legati alla storia della Lucchese 1905 nelle due diverse stagioni in serie A. Tali intitolazioni fanno seguito a due delibere del Consiglio comunale del 2021 che impegnavano il sindaco e la giunta a mettere in atto il procedimento amministrativo.
“Tenuto fermo il valore ormai storicizzato del nome del nostro Stadio Porta Elisa, che è intoccabile, in coerenza con quanto stabilito in modo unanime dallo scorso Consiglio comunale, abbiamo condotto a termine questa iniziativa che ci permette di onorare il nome di due tra i massimi protagonisti della storia dello sport cittadino, in un luogo identitario per tutti i lucchesi e i tifosi – afferma l'assessore allo Sport Fabio Barsanti – sarà cura dell'amministrazione comunale, in accordo con la società rossonera, dare seguito alle intitolazioni e realizzare le due targhe dedicate a Danilo Michelini e Ernő Erbstein. La vicenda Michelini – prosegue Barsanti - affonda le radici negli anni ‘80, quando un gruppo di tifosi realizzò una raccolta firme per intitolargli proprio la gradinata dello stadio ma è arrivata in Consiglio solo lo scorso anno, grazie soprattutto alla volontà dell’attuale assessore Cristina Consani e oggi, finalmente, poniamo fine a questa lunga attesa. Con questa delibera portiamo a compimento anche l’omaggio a Erno Erbstein, decisione più recente concepita durante la precedente amministrazione anche se non seguita da atti concreti. È bene ricordare che l’arrivo a Lucca di questo grande allenatore fu reso possibile da un’altra grande figura, quella del presidente Giuseppe Della Santina, che meriterebbe, a sua volta, l’omaggio della nostra città. Per lui, e per un altro grande presidente come Egiziano Maestrelli, stiamo valutando alcune iniziative.
Soddisfazione anche dall'assessore all'ambiente Cristina Consani, che a più riprese – da consigliere comunale - si è impegnata in passato per l’intitolazione a Michelini: ”Un uomo ed un atleta lucchese, orgoglio della nostra città – commenta Consani – Il suo nome nel luogo simbolo dello sport territoriale è il giusto omaggio ad una personalità che sarà sempre modello e riferimento per tutti gli sportivi e per le nuove generazioni”.
Danilo Michelini - 1917-1983, lucchese, fece del calcio la sua vita, prima come atleta poi come allenatore, e rappresenta uno dei giocatori della Lucchese più importanti della sua epoca e di tutti i tempi. Giovanissimo, si fece notare dalla prima squadra e nel 1933, a soli sedici anni e mezzo, esordì in B. Con i colori della sua città, raggiunse la massima serie, affermandosi anche a livello nazionale per le prestazioni in campo di gioco, realizzando al primo anno in Serie A ben 16 reti, un traguardo che lo condusse fino alla convocazione nella Nazionale dove realizzò due gol al debutto.
Ernő Erbstein - 1898-1949 è l’allenatore che ha dato maggior lustro alla squadra di calcio maschile cittadina, ottenendo nell’arco di soli tre anni la promozione dalla Prima divisione (attuale serie C) alla serie A, ottenendo anche il miglior piazzamento nella storia rossonera di sempre, conquistando il settimo posto in A nella stagione 1936-37. Dopo la tragica pagina della promulgazione delle leggi razziali del 1938, fu costretto ad abbandonare l’Italia, dove tornò alla fine del secondo conflitto mondiale stabilendosi a Torino, divenendo allenatore del Grande Torino che vinse quattro scudetti e concludendo la sua esistenza nella tragedia aerea di Superga.
Fonte: Ufficio Stampa - Comune di Lucca