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Regione Toscana, ok al piano triennale 2023-2025 del Formas

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Simone Bezzini

Dal 1 gennaio la gestione operativa di Formas, il laboratorio regionale per la formazione sanitaria istituito nel 2006, è passata dal Meyer ad Estar, l’ente di supporto tecnico-amministrativo della sanità toscana.

La delibera  di giunta del cambio di gestione risale all’ottobre scorso ed il periodo di tempo è stato sufficiente per porre in essere tutte le azioni ed attività per un appropriato passaggio di consegne. La giunta regionale ha adesso approvato un nuovo atto, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, che rinnova e declina l’organizzazione interna del laboratorio ed approva il piano triennale delle attività fino al 2025.

Dal punto di vista organizzativo assume un ruolo fondamentale l’assemblea di coordinamento del Laboratorio Formas a cui partecipano attivamente i responsabili degli uffici formazione delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale. Inoltre sono stati consolidati i tre  ambiti operativi di innovazione, ricerca e formazione residenziale, della formazione a distanza e della formazione specifica in medicina generale.

“Il piano triennale approvato prevede percorsi che riconoscono la formazione quale leva strategica per l’evoluzione professionale, nonchè per l’acquisizione e la condivisione degli obiettivi prioritari della modernizzazione del sistema sanitario, oltre a valorizzare le professionalità presenti negli enti” sottolinea l ‘assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.

Nel triennio 2023-2025 è previsto un forte coinvolgimento di tutto il servizio sanitario regionale per lo sviluppo delle linee di investimento del Pnrr: non solo quelle specifiche sulla formazione su infezioni ospedaliere e sul fascicolo sanitario elettronico, ma anche per la formazione a supporto della riorganizzazione della medicina del territorio prevista dal Dm77 e la digitalizzazione. Parte dell’attività formativa sarà significativamente dedicata alla formazione degli aspiranti medici di medicina generale.

Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa

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