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Nuovi furti alle attività commerciali di via Oberdan. Colpito anche l'Emporio Armani

“Possiamo parlare senza mezzi termine di un nuovo allarme sicurezza in via Oberdan dovendo registrare una serie di furti e spaccate. Uno addirittura nel pieno pomeriggio ai danni della mia attività”. E’ Luigi Micheletti, presidente Pisa di Confesercenti Toscana Nord, a denunciare il triste resoconto di due giorni che hanno visto le attività commerciali di via Oberdan, ma anche semplici cittadini, al centro di una serie di furti. “Il primo è avvenuto all’alba di giovedì scorso – spiega Micheletti - quando i soliti ignoti in maniera del tutto indisturbata hanno avuto il tempo di tagliare le maglie della serranda di un negozio di telefonia, forzare la porta di ingresso e portare via la cassa ed un computer. Poi nel pomeriggio di martedì è stata presa di mira la mia attività, Emporio Armani. Sono entrate quattro persone – racconta ancora il presidente – dai tratti sudamericani. Mentre due chiedevano informazioni alla mia collaboratrice, un altro metteva sei borse prese dagli scaffali in una busta di carta e si dava alla fuga. Prontamente inseguito dalla stessa collaboratrice, in via Ulisse Dini faceva cadere la busta con all’interno quattro delle sei borse rubate. Una busta con doppio fondo foderato di stagnola evidentemente per eludere i sistemi antitaccheggio”. Ma la scorribanda criminale non era ancora finita “visto che intorno alle 20 – dice sempre il presidente Pisa di Confesercenti Toscana Nord – ad una persona che stava parlando sul marciapiede è stata portata via la sua costosa bicicletta”.

Secondo Micheletti questi furti “dimostrano come i ladri sappiano quasi di agire indisturbati. L’effrazione al negozio di telefonia è avvenuto all’alba non in piena notte, il furto nel mio negozio nel pomeriggio e quello della bicicletta prima delle 20. E’ del tutto evidente che manca un presidio costante del territorio, soprattutto nelle zone ad alta densità commerciale. Furti e spaccate, i cui danni spesso superano quelli del reale valore della refurtiva, continuano a ripetersi con una disarmante regolarità – conclude il presidente -. Si parla tanto di controllo del territorio, di pattuglie presenti in città, ma i risultati sono questi. Ci auguriamo che qualcosa cambi anche in vista dell’arrivo di turisti che diventerebbero facili preda di questi delinquenti nel nostro centro storico. Francamente la qualità della vita di una città non si misura solo con nuove strade asfaltate e con le inaugurazioni, ma con la sicurezza nelle strade e per le attività commerciali. Ed ovviamente non certo perché questa volta sono stato io la vittima”

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