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Cantanti, gelataie, pallavoliste: Santa Croce premia otto donne meritevoli

Anche nel 2023 il Comune di Santa Croce sull'Arno celebra le donne che si sono distinte per il loro percorso professionale, sociale o culturale ed anche per le loro scelte personali. “Otto donne per l'otto marzo” è il titolo dell'iniziativa che si è svolta questa mattina, sabato 11 marzo 2023, nella sala del Consiglio Comunale di Santa Croce sull’Arno.

Le donne che quest’anno sono state insignite del riconoscimento sono: Gigliola Andreini, storica commerciante della mesticheria Zingoni; Maria Billeri, cantante e soprano; Lucia Brotini, partecipante alla Maratona di New York, Pasqualina Capuzzo, artigiana, proprietaria della Gelateria Verbella; Mirna Gozzini, storica volontaria del Canile Sanitario Comunale di Santa Croce sull’Arno; Chiara Lapi, ex pallavolista professionista; Nicole Lepori, giovane fashion designer e Lul Ali Adam, Basirat Joy Edoimioya, N’Guessan Sylvie Konan, Kikelomo Islamiyat Yusuf, quattro donne che, dal 2014 ad oggi, sono state accolte, insieme alle loro famiglie, all’interno dell’allora progetto SPRAR - Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati nel Comune di Santa Croce sull’Arno.

Le donne santacrocesi hanno ricevuto dalla Sindaca Giulia Deidda e dall’Assessora alle Pari Opportunità Nada Braccini, un omaggio floreale, una targa e un attestato.

Così l'Assessora Nada Braccini: “L’evento di oggi è un momento a cui da anni l’Amministrazione Comunale tiene particolarmente e rientra a pieno nelle politiche di pari opportunità che continuiamo a portare avanti perché crediamo fermamente nell’autodeterminazione delle donne che passa anche attraverso la valorizzazione di esperienza positive.”

Per la Sindaca Giulia Deidda: “Questa iniziativa si pone l’obiettivo di dare il giusto riconoscimento alle donne, tutte nostre concittadine, giovani e meno giovani, invitandole ad essere orgogliose dei propri risultati in modo che sempre più, anche in futuro, nuove giovani donne si immaginino come protagoniste del proprio futuro”. E conclude: “ Abbiamo istituito questa cerimonia pubblica con la volontà di costruire un sentimento di condivisione e di riconoscimento da parte della comunità perché sempre più si veda rappresentata e ispirata da modelli femminili.

PROFILI DELLE 8 DONNE CHE HANNO OTTENUTO IL RICONOSCIMENTO

Gigliola Andreini

I santacrocesi sanno che “nella mesticheria Zingoni si trova sempre tutto” e questo grazie alla grande disponibilità di Gigliola che è sempre riuscita a trovare anche l’impossibile.

Gigliola, che per decenni ha gestito il negozio dimostrando particolare attenzione e vicinanza alle tante coppie che vi si sono recate per le liste di nozze, dopo una assidua e quotidiana presenza, ha lasciato l’attività ai figli, un’attività che continua ad essere un punto fermo e di riferimento per tutte e tutti i santacrocesi.

Maria Billeri

Ha studiato canto con Stefania Cappozzo Turchini e spartito con Pieralba Soroga. Si è diplomata in canto giovanissima al Conservatorio " G. Frescobaldi" di Ferrara. Ha poi conseguito il Diploma di Laurea di II livello in Canto lirico-teatrale presso il Conservatorio "P. Mascagni" di Livorno con il massimo dei voti e la lode, il Diploma di Canto Ramo Didattico presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova con il massimo dei voti, il diploma di pianoforte nello stesso Conservatorio e il Diploma di Laurea di II Livello in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze con 110, lode e menzione.

Ha vinto numerosi ed importanti premi nazionali ed internazionali fra i quali l’ASLICO di Milano nel 1991 e il “Luciano Pavarotti International Voice Competition” a Philadelphia nel 1992.

Da oltre trenta anni calca le scene dei principali teatri nazionali ed internazionali, interpretando come protagonista le opere più importanti del repertorio lirico, vantando, anche come concertista e con incisioni discografiche, un vastissimo repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea.

Dal 2018 insegna Prassi di Canto al Conservatorio “C. Monteverdi” di Cremona.

Lucia Brotini

Alimentazione corretta, ma soprattutto tanto tanto allenamento. Questo è stato il principio che ha guidato la vita quotidiana di Lucia che non ha mai mancato di allenarsi per raggiungere quello che si era posta come obbiettivo: partecipare alla Maratona di New York. Un traguardo che nel 2016 ha raggiunto andando anche oltre perché non si è accontentata di partecipare – come direbbe De Coubertin - lei quella maratona l’ha voluta portare a termine e arrivare anche distaccata dai suoi compagni di viaggio, e dopo quella ha continuato partecipando in tutto a ben 30 maratone in Italia e nel mondo.

Pasqualina Capuzzo

Il gelato fu inventato nel 1559 da Bernardo Buontalenti a Firenze e Lina della Gelateria Verbella ne è una degnissima erede, il suo gelato è davvero buono ed infatti è stata più e più volte selezionata nei più importanti eventi nazionali dedicati al gelato, vincendo nel 2018 la tappa pisana del Gelato Festival Challenge con il gusto Verbella da lei inventato.

Che si tratti del gusto Verbella o di quello all’amaretto santacrocese, mangiare il gelato da Lina è sempre una festa.

Mirna Gozzini

Possiamo definirla la decana del canile sanitario comunale. La dedizione agli animali abbandonati ed in particolare ai cani e ai gatti, ha contraddistinto il suo impegno quotidiano per tanto tempo, ancora prima che esistesse una struttura pubblica che si occupasse degli animali senza famiglia. Mirna ha sempre avuto un atteggiamento materno con gli animali preoccupandosi anche di sapere come venivano trattati nelle loro nuove famiglie adottive.

Chiara Lapi

Ha dedicato gran parte della sua vita alla pallavolo iniziando giovanissima e seguendo le orme di entrambe i genitori e della sorella maggiore. A 16 anni si è trasferita a Bergamo ingaggiata nelle giovanili della Foppapedretti, squadra blasonata di serie A. Nel giro di pochi anni Chiara si è trovata a militare nella massima serie della Lega Volley Femminile nel ruolo di centrale, arrivando perfino a vincere due Coppe Cev, la seconda competizione europea di pallavolo per club, vestendo la maglia dell’Urbino e del Novara.

Nicole Lepori

È una giovane fashion designer che, come dichiara nel suo profilo Linkedin, sogna di lavorare nel mondo della moda, ama molto disegnare ed è una creativa.

Nicole è stata selezionata tra i finalisti del 32° Concorso nazionale professione moda giovani organizzato dal CNA Federmoda per la sezione Maglieria, con il progetto OFF. Nelle sue creazioni a maglia contrappone le atmosfere cittadine ai colori e ai ritmi lenti della campagna.

Le donne del Progetto SPRAR (oggi SAI)

L’8 marzo diventa l’occasione per celebrare, valorizzare e ricordare la vita di quattro donne che, dal 2014 ad oggi, sono state accolte, insieme alle loro famiglie, all’interno del progetto SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), oggi SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione), nel Comune di Santa Croce sull’Arno.

Tutte e quattro le signore sono giunte in Italia attraverso viaggi che le hanno esposte ai pericoli e alla disumanità che caratterizzano le rotte migratorie verso il mediterraneo e poi verso l’Europa.

Oggi vogliamo premiare queste quattro donne per la forza e la resilienza che hanno mostrato in questi anni; le abbiamo viste giungere diffidenti e ancora ferite con le loro famiglie per poi vederle nel corso degli anni riprendere in mano la loro vita, passo dopo passo ricostruirsi, reinventarsi, cercare e creare nuove relazioni, difendere i loro legami familiari ed essere un dono prezioso per la Comunità in cui vivono.

La prima a giungere a Santa Croce sull’Arno nel maggio del 2014 è stata Lul Ali Adam, proveniente dalla Somalia con il marito, Abdiqadir Omar Abdullahi, e il suo primo figlio. Lul ha, fin da subito, capito quanto fosse fondamentale imparare l’italiano per poter avere cura della sua famiglia e interagire con le persone che la circondano. Ha ottenuto in poco tempo la certificazione B1 di italiano e con entusiasmo si è messa a disposizione della Comunità di Santa Croce come volontaria a Bazin e alla Pubblica Assistenza di Santa Croce sull’Arno, insieme al marito, e ha portato avanti un inserimento sociale all’RSA Meacci. Oggi Lul è la mamma di tre bambini e vive insieme a suo marito a Santa Croce sull’Arno.

Successivamente, nel 2016, è giunta da noi la signora di origine nigeriana, Kikelomo Islamiyat Yusuf, Kike con suo marito e una bimba di appena un anno. Kike ha studiato molto l’italiano sia a scuola sia attraverso una serie di esperienze che le hanno permesso di acquisire varie competenze professionali. Ha fatto un inserimento sociale presso la bottega equo e solidale di Empoli, è diventata, dopo pochi mesi dal suo arrivo, una volontaria di Bazin, ha fatto un corso di preparazione pasti, un tirocinio presso il panificio Santa Cruz e infine, dopo una lunga selezione del personale, è stata assunta dall’azienda Balenciaga. Oggi Kike vive a Santa Croce con il marito e due figlie, ha un contratto a tempo indeterminato con Balenciaga ed è un’attivissima volontaria di Bazin.

Solo un anno dopo, nel 2017, è arrivata a Santa Croce sull’Arno, la signora N’Guessan Sylvie Konan proveniente dalla Costa d’Avorio con i suoi due bambini e suo marito a cui si era ricongiunta solo qua, in quanto durante il viaggio hanno dovuto separarsi e percorrere due rotte diverse per giungere in Italia. Al suo arrivo Sylvie ha iniziato caparbiamente un lungo percorso

di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, fino a raggiungere obiettivi impensabili come quello di ottenere la patente B di guida.

La signora Sylvie è riuscita ad accrescere le sue competenze professionali frequentando un corso di preparazione pasti e successivamente facendo un tirocinio presso un agriturismo della zona e presso il bar – ristorante RAF di Santa Croce sull’Arno.

Oggi Sylvie vive a Fucecchio, si occupa dei suoi due figli, guida e lavora presso un albergo a Firenze.

Infine, nel 2019, con il marito John è giunta, dalla Nigeria, la signora Basirat Joy Edoimioya. Fin da subito, caparbiamente, si è data allo studio ottenendo in un anno la licenza media con ottimi voti. Joy ha frequentato corsi di formazione nell'ambito alimentare e della sicurezza sul lavoro e ha svolto un tirocinio presso una confezione di Empoli. Fin dal suo arrivo anche Joy è divenuta volontaria della sartoria Bazin.

Joy oggi vive a Santa Croce sull’Arno insieme al marito, lavora per un’azienda di pulizie ed è una fervente volontaria della sartoria sociale Bazin dove insieme a Kike, Gioia e le altre volontarie accoglie, come a suo tempo è stata accolta lei, quelle persone che cercano un luogo di socializzazione, apprendimento e inclusione.

Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno

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