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Una piazzetta per Alfio Dini al municipio di Montelupo

La Giunta lo scorso 9 marzo ha approvato l’intitolazione della nuova piazza adiacente al palazzo comunale ad Alfio Dini, primo sindaco di Montelupo.

Alfio Dini nel 1946 fu eletto sindaco del comune di Montelupo Fiorentino. Nato e vissuto a Livorno, nel 1943 scappò dalla sua città e trovò rifugio per il passaggio della guerra a Limite sull’Arno.

Fin dall’estate del 1943 si occupò attivamente dell’assistenza ai numerosi sfollati sparsi per le colline prospicienti l’Arno. Con le prime elezioni amministrative del 1946, fu eletto sindaco del Comune di Montelupo Fiorentino (uno dei Sindaci più giovani d’Italia).

Tenne l’incarico per circa dieci anni (1956) ed ebbe così modo di vivere la tragedia della deportazione politica direttamente, nell’ambiente e con le persone che la subirono.

Fu protagonista della ricostruzione di Montelupo, non solo dei fabbricati, ma anche dei ponti, fatti saltare dai nazifascisti in fuga. Inoltre le Amministrazioni da lui condotte furono artefici della realizzazione delle prime reti di acquedotto e fognatura: questa opera di ricostruzione dette fiducia al paese.

Ricoprì anche il ruolo di direttore generale del Colorificio Fratelli Fanciullacci e si autodefinì "Amante dei libri e della musica, emotivo, scontento".

Alfio Dini ha pubblicato inoltre diversi libri, di grande interesse politico-sociale. Il più famoso è indubbiamente “La notte dell’odio” che descrive minuziosamente la deportazione politica locale del marzo del 1944.

Importante quindi è stato anche il suo ruolo di scrittore e dal 1984 al 2011 ha pubblicato 9 libri, molti dei quali dedicati al periodo della guerra e alla deportazione.

"Abbiamo scelto come luogo da intitolare ad Alfio Dini la piccola piazza conclusa fra le mura del palazzo comunale: è come se l’intera comunità volesse abbracciare virtualmente il suo primo Sindaco.
L’uomo che è simbolo della ricostruzione, colui che ha raccolto una Montelupo devastata e l’ha traghettata verso la città che oggi conosciamo.

Importanti sono i valori di cui è portatore: antifascismo, solidarietà ed equità; fondamentale è stato il suo apporto per ricostruire un senso di comunità che pareva essere andato perduto fra le macerie della guerra.

Come Sindaco mi sento di avere in qualche modo raccolto il suo testimone e i valori che hanno ispirato la sua azione.

Credo che sia fondamentale ricordare quanto accaduto in quella lontana notte fra il 7 e l’8 marzo 1944 ancor più oggi in un momento in cui i testimoni vanno scomparendo e in cui stiamo assistendo a tentativi di revisione storica.

Coloro che hanno avuto un ruolo significativo divengono simboli e i valori che li hanno ispirati immortali. Non è quindi un caso che abbiamo scelto di approvare l’intitolazione ad Alfio Dini proprio nel corso della settimana dedicata a commemorare i nostri concittadini deportati nei lager nazisti", afferma il sindaco Paolo Masetti.

 

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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