Col bancomat sostitutivo sottratto prelevano 1.800 euro, Poste deve rimborsare
Prima vittoria per un’associata di Confconsumatori assistita dallo Sportello online dell'associazione, alle prese con una truffa bancaria. La donna si era vista addebitare tre prelievi – da lei mai eseguiti – del valore di 600 euro ciascuno: i malviventi erano riusciti a ottenere la sua carta Postamat sostitutiva prima che le venisse recapitata. Mentre Poste si era inizialmente rifiutata di rimborsare le somme sottratte, l’Abf ha riconosciuto la responsabilità dell’intermediario per non aver utilizzato il sistema di Sms alert che avrebbe potuto impedire almeno due dei tre prelievi fraudolenti.
LA DECISIONE – La decisione favorevole dell’Arbitro bancario finanziario nasce dalla considerazione che «è l’intermediario a dover provare l’autenticazione, la corretta registrazione e contabilizzazione delle operazioni disconosciute; è sempre l’intermediario a dover provare tutti i fatti idonei ad integrare la colpa grave dell’utilizzatore, unica ipotesi in cui, oltre al dolo, lo stesso può patire le conseguenze dell’utilizzo fraudolento dello strumento di pagamento”. In particolare, per l’Abf l'associata di Confconsumatori ha diritto a ricevere il rimborso di 1.200 euro, pari al valore di due dei tre prelievi fraudolenti. I malviventi hanno infatti compiuto le operazioni giorni differenti: se l’intermediario avesse inviato tempestivamente l’Sms alert dopo il primo prelievo fraudolento, gran parte delle somme sarebbe stata salvata.
ASSISTENZA CON LE TRUFFE BANCARIE – Lo Sportello online di Confconsumatori è in prima linea per aiutare i cittadini vittime di truffe bancarie e per informare rispetto ai rischi e alle forme di tutela esistenti. Per ricevere assistenza è possibile contattare lo Sportello scrivendo all’indirizzo sportello@confoconsumatori.it, oppure attraverso il link www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/.
MATERIALI PER TUTELARSI – Per Confconsumatori l’arma migliore nei confronti delle truffe bancarie, in particolare digitali, è la prevenzione. Per questo l’associazione ha promosso diverse attività di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini, come l’iniziativa “Chi ha paura del web?” e il webinar “Prima e dopo la truffa digitale: strumenti di tutela del cittadino”. Scrivendo allo Sportello online, è possibile inoltre richiedere vari materiali informativi, tra cui il vademecum “Truffe bancarie digitali: come riconoscerle per proteggersi”.
Fonte: Confconsumatori Toscana