Quaranta furti nelle auto del parcheggio dell'aeroporto, rintracciata coppia di ladri
A settembre 2022 la Polizia di Frontiera ha constatato che nel parcheggio Multipiano P2 dell’aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa erano stati perpetrati diversi furti su decine di auto, almeno 40, con effrazione dei finestrini.
Le indagini hanno consentito di attribuire i fatti a una coppia, uno straniero di 35 anni e una donna italiana di 37 anni, entrambi con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e problemi di tossicodipendenza.
Le indagini sono state orientate su alcune giornate dei mesi di agosto, ottobre e dicembre scorsi. Dalle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza è emersa la presenza ricorrente di un uomo di corporatura esile con mascherina FFP2 e cappuccio, difficilmente riconoscibile in volto. Lui con l'aiuto di un martelletto frangi-vetro aveva colpito diverse autovetture.
In un caso, sono state rinvenute tracce di presunta sostanza ematica sulla portiera di una Lexus NX 300 e su alcune salviette utilizzate per tamponare le ferite che sono repertate dalla polizia scientifica per l’identificazione del reo attraverso esame del DNA.
In attesa dell’esito del test di genetica, sono stati determinanti per l’identificazione degli autori dei furti sulle auto parcheggiate, oltre una testimonianza, i riscontri tramite social media.
Inoltre, il 6 ottobre tale soggetto raggiungeva il parcheggio alla guida di una Peugeot 208 rubata a Livorno il 4 ottobre e rinvenuta a Napoli l’8 ottobre con a bordo la coppia. L’utilizzo di tale auto rubata ha comportato a loro carico anche la denuncia per il reato di ricettazione in concorso.
Infine, il 24 dicembre, data in cui ancora una volta sono state danneggiate diverse auto nel medesimo parcheggio, l'uomo è risultato aver disatteso la misura cautelare degli arresti domiciliari per altro procedimento penale e, una volta rintracciato a Livorno, è stato trasferito nel carcere delle “Sughere” con aggravamento della misura cautelare.
La donna risulta detenuta presso la casa circondariale “Don Bosco” di Pisa per reati oggetto di altro procedimento penale.