Rapinano due anziane con minacce e violenze: arrestati dopo le indagini
Sarebbero gli auori di due rapine, avvenute nel Pistoiese a distanza di poche decine di muniti lo scorso 26 gennaio. Al termine delle indagini, i carabinieri hanno arrestato i quattro uomini ritenuti responsabili, tutti albanesi, indagati a vario titolo per rapina aggravata in concorso. È invece scattato il divieto di dimora nella Provincia di Pistoia per un quinto indagato.
L'operazione, che ha visto coinvolti il reparto operativo del Comando provinciale di Pistoia, con il supporto delle compagnie di Pistoia, Montecatini terme e Firenze, per un totale di 40 uomini, è stato eseguito questa mattina.
I fatti
L’attività d’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale con la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Pistoia, si è sviluppata nei mesi di gennaio e febbraio 2023 a seguito di due rapine in abitazione avvenute nelle primissime ore dello scorso 26 gennaio a Pistoia, presso le località Chiesina Montalese e “Le Querce”.
Durante la prima, avvenuta all’1 e 30 circa, due individui con il volto coperto da passamontagna si sono introdotti all'interno dell’abitazione di una signora anziana, dirigendosi verso la camera da letto in cui stava riposando. La signora, che si era svegliata a causa del rumore causato dai malviventi, si era allora chiusa in camera e si era opposta al tentativo di intrusione facendo resistenza sulla porta, sino a quando i rapinatori, utilizzando un “piede di porco”, non sono riusciti a sfondare la porta, travolgendola e causandole delle lesioni. L’anziana è stata allora minacciata e costretta ad aprire la cassaforte che conteneva alcuni gioielli in oro, orologi e circa 500 euro in contanti, dopodiché gli uomini si sono allontanati facendo perdere le proprie tracce.
All’incirca mezzora dopo, due uomini, la cui descrizione coincide con quella degli autori della prima rapina, si introducevano in un’altra abitazione poco distante, abitata stavolta da un’anziana signora e da suo figlio ultrasessantenne. L’uomo, svegliatosi improvvisamente per aver sentito forti rumori provenire dal piano terra dell’abitazione, si è affacciato alla finestra della camera da letto e ha visto i 2 individui che, noncuranti delle grida dell’uomo, sono entrati in casa. L’uomo ha deciso di porre resistenza ai rapinatori, iniziando una colluttazione con i malviventi, fino a quando, accortosi che nel frattempo l’anziana madre si era svegliata per il rumore, ha rinunciato al tentativo di impedire la rapina in corso per tutelare l’incolumità della donna. Entrambi sono stati rinchiusi all’interno di un bagno. La rapina ha fruttato ai malfattori 170 euro in contanti, vari gioielli in oro, alcuni orologi e un cellulare. Anche in questo caso, gli autori si sono dati precipitosamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini
Il nucleo Investigativo ha avviato quindi immediatamente le indagini, sotto la direzione della Procura di Pistoia, coniugando la metodologia tradizionale con l’ausilio delle più aggiornate tecnologie. Sono stati infatti molto numerosi i servizi di controllo, osservazione e pedinamento compiuti dai militari del Nucleo una volta individuati i presunti responsabili grazie alle evidenze tecniche, servizi e risultanze che hanno permesso di correlare, a vario titolo e in concorso tra loro, 5 persone alle due rapine del 26 gennaio.
A parziale conclusione dell’indagine, il GIP di Pistoia emetteva quindi 5 misure cautelari, disponendo la custodia in carcere per 4 degli indagati ed il divieto di dimora nella provincia di Pistoia per il quinto, oltre a vari decreti di perquisizione.
Nel corso delle 9 perquisizioni eseguite, sono stati rinvenuti vari monili in oro, orologi e denaro contante, verosimilmente provento delle due rapine perpetrate, unitamente ad alcune dosi di sostanza stupefacente nonché circa 4.000 piantine di platano nella disponibilità di uno dei destinatari che conseguentemente veniva denunciato per ricettazione.
Terminate le formalità di rito i soggetti venivano associati alle Case Circondariali di Pistoia e Prato, in attesa dell’interrogatorio di garanzia a cura dell’A.G. mandante, che sarà effettuato nei prossimi giorni.