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"A rischio sfratto, aiutateci": la lettera da Montopoli

(foto gonews.it)

Una situazione di difficoltà, con uno sfratto imminente e i servizi sociali comunali che seguono la situazione da vicino.

Una 36enne di Capanne (Montopoli) ci ha inviato la sua lettera aperta, un appello per chi vorrà aiutare la famiglia in difficoltà.

La redazione di gonews.it, per riserbo e per tutelare la figlia minore, mantiene il contatto per chi volesse aiutare la famiglia: potete scriverci a redazione@gonews.it o contattarci al 329/9057087.

Il Comune ha confermato la situazione di disagio, specificando che la cosa è nota e che segue da vicino la famiglia nei limiti del loro agire.

Ecco la lettera.

"Sono una giovane mamma, ho 36 anni e una bellissima bambina di 7 anni che fa la seconda elementare. Ho un lavoro, seppur sottopagato di 1000 euro al mese, ma adesso sono in congedo parentale perchè purtroppo ho delle situazioni complicate da risolvere.

Con molta difficoltà ho sempre pagato tutto, dall'affitto alle bollette. Sono una brava madre, attenta alle esigenze di sua figlia ma adesso ho bisogno dell'aiuto di qualcuno più competente di me che possa indirizzarmi nella strada giusta.

Abbiamo il termine per l'esecuzione dello sfratto il 31 marzo 2023 dopodiché arriveranno gli ufficiali giudiziari. Ho cercato di sanare il debito accumulato per la mancanza di attività lavorativa, chiedendo alla proprietà di venirmi incontro in tutti i modi. Attraverso il suo legale ho inviato una proposta di pagare oltre all'affitto 150 euro in più ogni mese, ma la stessa ha risposto un secco no. Il padre di mia figlia non ha mai collaborato alle spese sia della bambina che della casa nonostante viva con noi.

Ho fatto domanda per l'alloggio erp ottenendo solo 7 punti come nel 2017. Ho fatto anche la domanda per l'emergenza abitativa ma il mio comune non dispone di alloggi come questi ma solo di hotel o b&b o casa famiglia, noi abbiamo due cani da cui nn vogliamo assolutamente separarci. Dopo ricerche estenuanti non abbiamo trovato una soluzione, chiedo quindi a chiunque abbia più competenza di me di contattarmi e aiutarmi a trovare una soluzione per restare unite ai nostri affetti e smettere di vivere nella paura di essere separate".

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