Nell'Empolese Valdelsa 2 imprese su 10 sono straniere, Cna: "Crescita poco valorizzata"
Se l’imprenditoria dell’Empolese Valdelsa è calata negli ultimi 8 anni del 4.3% (dalle 17.358 imprese attive del 2014 alle 16.608 del 2022), diverso è il caso di quella straniera che, nello stesso periodo di tempo, è cresciuta dell’8,1% (dalle 2.695 alle 2.914 imprese).
Insomma, quasi 2 imprese su 10 oggi, nell’Empolese Valdelsa, sono guidate da imprenditori stranieri. Si tratta del 17,2% del totale di imprese straniere presenti nella Città Metropolitana di Firenze.
I settori che la fanno da padrone sono commercio (31.5% delle imprese), costruzioni (27.9%), manifatturiero (21,6%), servizi alle imprese (15.9%).
"Una crescita collegabile alla salda motivazione personale di molti stranieri che, spesso, aprono un’attività dopo esperienze maturate come dipendenti. Un’occasione di benessere ed un ascensore sociale per le famiglie di provenienza, ma anche un fattore di coesione per la società nel suo insieme. Una propensione imprenditoriale che è diffusa ma poco valorizzata benché, se opportunamente accompagnata da politiche adeguate, potrebbe innescare una spinta imprenditoriale importante per stabilità, coesione, crescita e occupazione" dichiara Fabio Bianchi, presidente di CNA Empolese Valdelsa.
Si tratta infatti di imprese che occupano in tutta la Città Metropolitana 38.189 persone, una cifra tutt’altro che residuale rappresentando il 10% degli addetti totali (per dire, l’imprenditoria giovanile ne rappresenta il 3,5%). Imprenditori che, insieme a immigrati che svolgono un lavoro dipendente, hanno prodotto 1.424 milioni di euro in redditi e 227 milioni di Irpef (Fondazione Leone Moressa su dati MEF –Dipartimento delle Finanze, 2020).
Fonte: Cna Firenze - Ufficio stampa