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Fatti del 1921, a Empoli presentato il lavoro di ricerca

Il percorso di conoscenza dei ‘Fatti del 1921’, avviato nel settembre 2021 con l’alto patronato del Presidente della Repubblica, è pronto a essere presentato. Si tratta di un lavoro al centro di un Convegno di alto profilo denominato ‘Squadrismo e violenza politica in Toscana’, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, da un’idea di Mauro Guerrini, della Società storica Empolese: in collaborazione col Comune di Empoli, nella figura del presidente del Consiglio Comunale, Alessio Mantellassi, e l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, rappresentato dal direttore Matteo Mazzoni, ha visto anche il coinvolgimento del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze. Curatori della bibliografia sono Daniele Lovito e Martina Ponzalli, sotto la direzione di Roberto Bianchi e Mauro Guerrini.

È un grande lavoro di ricerca storica che sabato 4 marzo 2023 sarà presentato al Cenacolo degli Agostiniani, in via dei Neri, 15, alle 10.30.

L’evento si aprirà con i saluti istituzionali della sindaca di Empoli Brenda Barnini, di Giulia Terreni, assessora alla Cultura del Comune di Empoli, di Mauro Guerrini della Società storica empolese, di Matteo Mazzoni, direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea. Seguiranno gli interventi di Paul Corner dell’Università degli studi di Siena, e di Francesca Cavarocchi dell’Università degli studi di Firenze. Inoltre sarà presente il curatore del volume Roberto Bianchi dell’Università degli studi di Firenze.

COSA ACCADDE - Tra l’autunno 1920 e la primavera 1921 in Toscana vi fu un momento di svolta che era diretta conseguenza della Prima Guerra Mondiale e che si concluse con una presa di controllo degli spazi pubblici da parte di blocchi dell’ordine e fascisti.
Le vicende della regione sono particolarmente significative sul piano storiografico perché mostrano la precocità dell’avvento del fascismo che, con molti mesi di anticipo sulla Marcia su Roma, di fatto arrivò a controllare gli spazi pubblici a seguito di una vasta ondata di violenze.
Perché il Convegno a Empoli? Il curatore del convegno ha proposto di organizzarlo a Empoli sia per il forte valore simbolico e per l’impronta lasciata nelle memorie (memorie divise) dai tragici fatti del primo marzo, sia per la volontà di decentralizzare iniziative culturali di rilevo nel territorio toscano, evitando di concentrarle sul capoluogo regionale.

La sindaca di Empoli, Brenda Barnini, ha spiegato: «Era importante per la nostra città avviare un percorso di vero approfondimento, serio, scientifico e di confronto sui ‘Fatti 1921’ e lo abbiamo fatto perché la storia anche se lontana non deve essere dimenticata. In questo senso diventa centrale la presentazione del volume sugli atti di quel Convegno dello scorso anno, voluto fortemente da questa amministrazione comunale che rientra in quella cultura della memoria che in questa città non smettiamo mai di raccontare e divulgare, perché è la nostra identità».

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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