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Conversazione sulla 'Formica Dracula' a Fucecchio

Il direttore del Museo civico e diocesano di Fucecchio, Andrea Vanni Desideri, in collaborazione con l’EcoIstituto delle Cerbaie, invita il pubblico nelle sale di storia naturale del museo alla conversazione che lo zoologo Giacomo Bruni dedicherà agli insetti del territorio, fra nuove scoperte e estinzioni. Sabato 4 marzo, alle ore 18, sarà l’occasione per fare la conoscenza con alcune delle specie più interessanti e tipiche dell’area di Fucecchio e delle Cerbaie, che contribuiscono a determinarne l’elevato valore ambientale. Tra queste, la rara Stigmatomma impressifrons oggetto di un recentissimo ritrovamento sulle Cerbaie. La cosiddetta ‘formica Dracula’ deve il suo nome al fatto che le regine possono nutrirsi succhiando dalle proprie larve l'emolinfa, ovvero il sangue degli insetti, che tuttavia continuano a crescere senza problemi.
Il ritrovamento è avvenuto durante un’uscita di formazione per Guide Ambientali Escursioniste guidata dal naturalista Massimiliano Petrolo fra il Padule di Fucecchio e le Colline delle Cerbaie. La formica è stata trovata dallo zoologo Giacomo Bruni che, incuriosito dall’insetto, gli ha scattato una foto e l’ha inviata all’entomologo Mattia Menchetti dell’Università di Barcellona. La determinazione è stata rapida e carica di entusiasmo: “Si tratta di una specie rarissima! Importante fare delle foto perché potrebbero essere le uniche di un individuo vivo!”.
Le formiche Dracula sono estremamente rare da trovare perché vivono quasi sempre sottoterra, dove catturano piccoli millepiedi grazie alle forti mandibole e al loro pungiglione. L’individuo trovato è una giovane regina alata che era in superficie in cerca di un luogo dove fondare la propria colonia. Giacomo Bruni, collaboratore dell’Ecoistituto delle Cerbaie di San Miniato, svolge un’intensa attività di consulente per diversi enti ed associazioni toscane. Le sue attività riguardano principalmente lo studio di rettili ed anfibi, ma anche di altre classi animali dagli insetti ai mammiferi.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa

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