"A me solo una pistola, a te una bomba": quando Montanelli scrisse a Costanzo dopo l'attentato
La penna tagliente di Indro Montanelli si rivelò dalla doppia faccia, con un messaggio ironico e affettuoso verso Maurizio Costanzo.
All'indomani della scomparsa, la Fondazione Montanelli Bassi ha ripescato dai suoi archivi di Fucecchio il telegramma che il fondatore del Giornale inviò al collega nel 1993 dopo l'attentato mafioso indirizzato a lui.
"Profondamente indignato per la disparità di trattamento, a me solo una pistola, a te addirittura una bomba, protesto contro ingiusta discriminazione contraria ad ogni gerarchia".
Montanelli fa riferimento a quando lui stesso subì un attentato negli anni di piombo: nel 1977 un commando delle Brigate Rosse lo gambizzò causando una lunga degenza. Costanzo invece fu nel mirino della mafia e su ordine di Totò Riina un'autobomba venne fatta saltare il 14 maggio 1993 a Roma, anche se l'attentato fallì causando comunque feriti.
"Da scampato a scampato ti mando un abbraccio", chiude così il telegramma Montanelli.