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Da 6 anni maltratta e perseguita i vicini, in carcere una 57enne

Da 6 anni perseguitava i vicini di casa, uno di questi parzialmente invalida. Per questo una 57enne fiorentina, già nota alle forze dell'ordine, è stata trasferita in carcere a Sollicciano.

L'indagata era già stata condannata con sentenza irrevocabile per le persecuzioni nei confronti dei vicini, 'aiutata' anche dalla dipendenza da alcol e stupefacenti, continuava a rendere invivibile la vita dei condòmini di via Liguria, in zona Le Piagge.

I carabinieri di Peretola hanno attestato che dal 2017 a oggi la donna ripetutamente minacciava di morte i vicini, suonava ripetutamente ai citofoni e prendeva a calci le porte delle loro case, causando ansia e paura perenne. I militari per questo erano stati allertati numerose volte.

Minacce di morte, proferite anche in presenza dei carabinieri, ingiurie, urla, intimidazioni che sono sfociate una volta anche in violenza, con un vicino preso improvvisamente da dietro il collo, colpito con un bastone.

Il rancore della donna nasce dalle lamentele dei vicini per la condotta di vita sregolata in orario notturno, con urla che disturbavano il quieto vivere nella palazzina.

Inoltre la donna, avendo saputo che uno dei due vicini era stato convocato come teste in un procedimento penale in cui lei stessa era imputata per maltrattamenti contro la madre convivente, la donna avrebbe aperto la porta mentre l’uomo stava uscendo di casa e dirigendosi verso di lui in modo visibilmente alterato gli avrebbe intimato di deporre in maniera a lei favorevole in udienza, prospettandogli gravi ritorsioni fisiche.

Le dichiarazioni depositate dai due vicini nelle querele proposte avrebbero trovato riscontro nelle prove da essi allegate: sono centinaia i video e le registrazioni analizzati e ascoltati dai carabinieri, materialmente eseguiti dalle due vittime con i propri smartphone per documentare nel tempo le persecuzioni contestate all’indagata.

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