Scontri davanti al liceo di Firenze, aperto un fascicolo per violenza privata
È stato aperto dalla procura di Firenze un fascicolo in merito all'aggressione avvenuta nella mattina di sabato 18 febbaio di fronte al liceo Michelangiolo di Firenze, che ha coinvolto due studenti e sei giovani appartenenti ad Azione studentesca. Il reato ipotizzato è di violenza privata aggravata. Nei confronti dei sei giovani, tre minorenni e tre maggiorenni estranei dalla scuola, ci sarebbe una segnalazione alla magistratura da parte della Digos che sta svolgendo le indagini.
Secondo quanto ricostruito, l'episodio di sabato sarebbe scaturito da un volantinaggio davanti alla scuola, da parte dei giovani di Azione Studentesca, da cui sarebbe nata una discussione con i due studenti del liceo che poi sono stati colpiti con calci e pugni. L'aggressione è stata ripresa in un video. Sulla base del rapporto presentato dalla Digos, che prosegue negli accertamenti, la procura ha aperto il fascicolo.
La vicenda arriva in Senato: il Pd presenta un'interrogazione
La vicenda del liceo Michelangiolo arriva in Senato con un'interrogazione al ministro dell'Interno al ministro dell'Istruzione e del merito, firmata dai senatori Pd Dario Parrini, la presidente del Gruppo Simona Flavia Malpezzi, Silvio Franceschelli, Ylenia Zambito ed altri. Non solo, i parlamentari dem sottolineano anche di un altro episodio analogo avvenuto sempre a Firenze, ma questa volta al liceo Pascoli.
"Il 18 febbraio scorso a Firenze due studenti sono stati aggrediti con pugni e calci, di fronte al liceo Michelangiolo – affermano i Senatori nell'atto parlamentare –. Il movente politico del pestaggio è reso evidente dall’appartenenza degli studenti aggrediti al collettivo Sum, associazione studentesca di sinistra, e da quella degli aggressori appartenenti ad un’associazione di estrema destra ben nota nel capoluogo toscano".
"L’aggressione ai danni degli studenti del Sum risulta documentata da vari video ora all’attenzione delle autorità inquirenti che hanno al momento proceduto alla denuncia di sei persone per violenza privata e manifestazione non autorizzata, tre adulti e tre minorenni, facenti parte dell’organizzazione giovanile di estrema destra 'Azione studentesca', da sempre vicina al partito Fratelli d’Italia", proseguono i parlamentari toscani.
Ma la questione non si ferma al Michelangiolo. "Sono in corso, stando a quanto riportato dagli organi di stampa, indagini anche su una vicenda simile avvenuta pochi giorni prima presso il liceo Pascoli, sempre a Firenze. Un’azione violenta di questa natura presso una scuola rappresenta un fatto gravissimo, in alcun modo sottovalutabile, e tale da richiedere a tutti, e al massimo livello in sede politica, condanne ferme, nette, circostanziate, senza ambiguità e minimizzazioni".
"Per questo – concludono – chiediamo se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali siano le loro valutazioni in proposito e quali iniziative di competenza urgenti intendano assumere al fine di prevenire il ripetersi di simili episodi".
Mozione Pd in Consiglio regionale. Ceccarelli: "Violenza e squadrismo inaccettabile. Governo condanni quanto accaduto"
"Il nostro Gruppo consiliare, con questa mozione, intende esprimere solidarietà agli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze vittime, sabato scorso, di un’aggressione squadrista e ferma condanna per gli episodi di violenza avvenuti, nei giorni scorsi, al liceo Pascoli" dichiara Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio regionale, annunciando la presentazione della mozione. "Quello che è accaduto, nel giro di pochi giorni, nelle scuole fiorentine è grave e allarmante. Chiediamo a tutti i livelli istituzionali, a partire dal Governo, di condannare fermamente questi atti di violenza. La Regione Toscana, negli anni, ha sempre svolto un’azione attenta e costante, sul piano politico e culturale, per contrastare con forza ogni azione che, in aperta violazione dei valori costituzionali, utilizza metodi e forme proprie del fascismo o comunque non rispettose del pluralismo. Un’azione importantissima, soprattutto verso le nuove generazioni, che invitiamo la Giunta a perseguire. All’esecutivo regionale chiediamo, inoltre, di attivarsi nelle sedi opportune, a partire dal Governo, e in particolare presso il Ministero dell’Interno e dell’Istruzione e Merito, affinché vengano assunti tutti i necessari provvedimenti per garantire la libertà e l’incolumità degli studenti toscani. È netta la nostra preoccupazione per il clima di odio e di violenza che coinvolge, loro malgrado, alcuni istituti di istruzione secondaria fiorentini - conclude Ceccarelli - luoghi per eccellenza deputati al pacifico confronto delle idee, dove non è in nessun modo accettabile la presenza di alcuna forma di squadrismo, discriminazione e violenza".