Esuli istriani, fiumani e dalmati, a loro è dedicato il giardino di Via Volpini
Venerdì 24 febbraio 2023, alle 10, l’intitolazione dell’area gioco in via Volpini a Le Bagnese in memoria degli “Esuli istriani, fiumani e dalmati”, alla presenza del Sindaco Sandro Fallani, della Presidente del Consiglio Comunale che presiede il Comitato della Memoria di Scandicci Loretta Lazzeri, degli studenti delle classi quinte dell’IIS “Sassetti Peruzzi” e dell’IIS “Russell Newton”, e dei rappresentanti dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia Firenze. In programma letture degli studenti e presentazione, da parte della redazione del Sassetti News, dello speciale dedicato al Giorno del Ricordo 2023: “Imprese in cerca di patria”.
L’intitolazione dell’area gioco di via Volpini in memoria degli “Esuli istriani, fiumani e dalmati” è nel programma di iniziative per il Giorno del Ricordo (10 febbraio), organizzate dal Comune di Scandicci, dall’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia e dal Comitato della Memoria.
Con la Legge 30 marzo 2004 n.92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
La data del 10 febbraio è stata scelta per ricordare il giorno in cui a Parigi, nel 1947, venne firmato il Trattato di Pace in conseguenza del quale venne sancita la cessione di buona parte delle Venezia Giulia alla Jugoslavia di Tito, e l’abbandono di numerose città della sponda orientale dell’Adriatico da parte della popolazione che vi abitava.
Per celebrare questa occasione, il Comune di Scandicci, il Comitato provinciale di Firenze dell’Anvgd (Associazione Venezia Giulia e Dalmazia) e il Comitato della Memoria di Scandicci hanno organizzato un programma di iniziative da venerdì 10 a venerdì 24 febbraio 2023, “al fine di ricordare le vittime delle foibe e le decine di migliaia di esuli costretti a lasciare le loro terre per rimanere italiani”.
Fonte: Ufficio Stampa - Comune di Scandicci