Viabilità, ok al raccordo tra la Bientinese e la Romana a Altopascio
La Giunta regionale ha approvato la delibera che definisce lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, la Provincia di Lucca e il Comune di Altopascio per la realizzazione del tratto stradale di raccordo fra la provinciale 3 Bientinese e la provinciale Romana, in località Turchetto nel Comune di Altopascio.
Lo ha fatto su proposta dell’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti, Stefano Baccelli.
Il Protocollo prevede il completamento delle fasi progettuali finalizzato alla successiva realizzazione dell’opera oltre che una verifica delle possibilità di coinvolgimento di soggetti terzi.
"Siamo di fronte - commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - ad un’opera attesa e che rientra tra i nostri obiettivi prioritari connessi alla predisposizione di una mobilità sempre più fluida e sostenibile. Occorre inoltre considerare che il raccordo si collegherà ed armonizzerá con la progettazione, in corso da parte di ANAS, del secondo stralcio del sistema tangenziale di Lucca così da creare un sistema viario integrato".
La Giunta regionale aveva già deliberato nel 2021 un finanziamento di 200.000 euro finalizzato alla progettazione che è in corso, da parte della Provincia di Lucca per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica del tratto stradale situato nel Comune di Altopascio.
“Con il Protocollo che abbiamo approvato spiega l’assessore Baccelli – ci proponiamo di verificare tutte le possibili azioni, in modo sinergico ed efficace, per giungere alla realizzazione di quest’opera che permetterà di concludere la circonvallazione di Altopascio e di alleggerire definitivamente dal traffico veicolare di attraversamento da parte dei mezzi pesanti il centro abitato ed in particolare il quartiere a nord della Romana e la frazione di Badia Pozzeveri permettendo di superare la vera e propria barriera oggi rappresentata dal passaggio a livello sulla Romana”.
Il Protocollo disciplina anche gli adempimenti che i tre firmatari si impegnano, ciascuno per le proprie competenze, a realizzare. Quanto alle fonti di finanziamento dell’opera, una volta stabilita l’entità delle risorse necessarie, sarà verificato il possibile coinvolgimento e la sottoscrizione da parte di soggetti terzi che possano destinare allo scopo risorse europee o nazionali.