Nuovamente vandalizzata la targa Largo Martiri delle Foibe a Firenze
La targa di Largo Martiri delle Foibe a Firenze è stata nuovamente vandalizzata, dopo l'episodio del 24 gennaio scorso. Distrutti anche fiori e corone deposte il 10 febbraio.
Bussolin, Monaco e Tani (Lega): "Attendiamo una presa di posizione forte della maggioranza"
Di seguito le dichiarazioni dei Consiglieri comunali del Gruppo Lega in Palazzo Vecchio Federico Bussolin, Michela Monaco e Luca Tani.
"Per l’ennesima volta in poche settimane danneggiata la targa di Largo Martiri delle Foibe, insieme alla distruzione dei fiori e delle corone d’alloro deposte nel giorno della ricorrenza del 10 febbraio - "Giorno del Ricordo". Per mano dei soliti cretini viene attuato un gesto profondamente vile, razzista e violento contro la memoria dei nostri connazionali. Sindaco Nardella, adesso basta con le parole, non devono più accadere certi episodi! Faccia installare subito delle telecamere che coprano e proteggano Largo Martiri delle Foibe".
"Non accettiamo e non accetteremo mai che sia infangata la memoria di tantissimi Italiani. Oggi come ieri abbiamo il dovere Italiano di ricordare queste vittime. Dobbiamo far conoscere ciò che è stato per troppo tempo occultato. La storia non ha pagine di serie A e pagine di serie B".
"Attendiamo una presa di posizione forte della maggioranza di sinistra e soluzioni concrete per proteggere la targa e contemporaneamente difendere la memoria ed il ricordo di tanti martiri che nel corso degli anni sono stati vilipesi e dimenticati. Stare zitti sarebbe come ucciderli una seconda volta".
Giuliani: "Un gesto che dimostra quanto ancora dobbiamo fare per diffondere la storia di chi è stato torturato, perseguitato e ucciso"
"Qualche vigliacco continua a giocare con il dolore delle persone e con la storia, la targa imbratta di notte dimostra quanto ancora dobbiamo fare per diffondere la memoria e la storia di chi è stato torturato, perseguitato e ucciso". Così l'assessora Maria Federica Giuliani condanna l'ennesimo atto vandalico alla targa in Largo Martiri delle Foibe.
"La tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata - ha aggiunto l'assessora alla memoria e alla toponomastica - per troppo tempo colpevolmente taciuta, è ormai una verità storica e chi prende di mira questi simboli può essere solo condannato con fermezza. La targa è già stata rimossa per essere ripulita e confidiamo sull'attività investigativa affinchè siano individuati al più presto i responsabili di questo ennesimo oltraggio alla memoria".