CNA Toscana: "Ncc auto, procedure uniformi per l’entrata nelle ZTL cittadine"
Zone a traffico limitato in Toscana: un vero ‘rompicapo’ per le imprese di Ncc. Ogni giorno gli operatori che si occupano di noleggio auto con conducente devono districarsi in una vera e propria giungla di modalità diverse per entrare nelle ZTL toscane, che non riguardano solo i capoluoghi di provincia, ma anche numerosi comuni della regione. Per questo i rappresentanti di CNA Ncc hanno scritto all’Assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli per sensibilizzarlo sull’argomento.
Ricordiamo infatti che l’articolo 7 del Codice della strada affida ai singoli comuni la regolamentazione dell’entrata zone a traffico limitato e nelle corsie preferenziali di loro competenza, dove i mezzi Ncc possono transitare in seguito della richiesta di uno specifico permesso. Già questo fa si che le aziende Ncc abbiamo un carico significativo di pratiche burocratiche da dover evadere, dovendo ogni giorno spostarsi in comuni diversi e dovendo, dunque, sottostare ad adempimenti differenti. In alcuni casi, ad esempio, esistono delle liste bianche dove registrarsi per poter entrare in queste zone: nella città di Firenze una volta effettuata l’iscrizione questa è attiva finché quell’auto, corrispondente a quella targa, è in circolazione, in altri casi bisogna effettuare la procedura ogni anno, in altri ogni tre mesi, altri ancora addirittura ogni volta che viene effettuato l’accesso. In alcuni casi la registrazione scade in un determinato periodo, in altri va in base data di registrazione della targa. Per non parlare poi dei moduli per iscrizione-richiesta di accesso, ognuno differente dall’altro con anche diversi metodi di invio (tramite piattaforma, PEC, email ecc…). Tutto questo si assomma alle molte altre pratiche burocratiche da sbrigare ed ai tanti documenti da produrre per entrare in queste aree.
Per avere una uniformità di regole gli Ncc aderenti a CNA Toscana si appellano all’Assessore ai Trasporti Stefano Baccelli, perché si faccia portavoce a livello nazionale e locale di queste istanze.
“Nonostante la soluzione a questo surplus burocratico debba essere presa dal Governo centrale a livello nazionale – spiega Corrado Mirannalti, Presidente Ncc Auto CNA Toscana – con un aggiornamento della legge quadro sul trasporto pubblico, la regione Toscana potrebbe svolgere il ruolo importante di portavoce anche nei confronti del Governo. Ma non solo, potrebbe rivolgersi anche alle amministrazioni comunali, sensibilizzandole ad unificare e semplificare le modalità di accesso alle Ztl. La regione potrebbe, ad esempio, individuare delle linee guida da fornire ai comuni promuovendo l’adozione di liste bianche permanenti e moduli standardizzati”.
Queste complessità burocratiche vanno ad aggravare la situazione del settore già fortemente colpito, uno fra quelli che, sicuramente ha particolarmente sofferto l’emergenza legata alla pandemia e, attualmente è penalizzato dall’aumento incontrollato del costo dei carburanti.
“Quel che serve – conclude Mirannalti – è la modernizzazione e snellimento della legge sul Trasporto Pubblico non di linea capace di rispondere alle esigenze attuali e chiediamo a Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Province e non solo di farsene portavoce presso il Governo centrale, ma anche di dare il buon esempio anticipando localmente la riforma”.
Fonte: CNA Toscana - Ufficio Stampa