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Sanità, Lega San Miniato: "Disservizi e burocrazia, la nostra non era sterile polemica"

In più occasioni il gruppo consiliare della Lega ha fatto presente in Consiglio Comunale e nella competente Commissione le carenze del sistema sanitario toscano, acuite in periodo pandemico. Un servizio sanitario che a nostro parere vanta solo un primato, quello di aver costruito un mastodontico apparato burocratico che ha la sua massima espressione in quell’oggetto misterioso chiamato società della salute.

Le nostre ripetute osservazioni, corroborate da un comune sentimento di sfiducia dei cittadini, hanno sempre trovato una supponente opposizione da parte della Autorità sanitarie e politiche per le quali tutto andava bene e coloro che evidenziavano carenze erano in errore. Recentemente il Presidente della Regione Toscana di fronte alle crescenti difficoltà del sistema sanitario toscana invece di ammettere i fallimenti della sua gestione ha tentato di buttare la palla in campo avverso cercando di accreditare la tesi delle minori risorse stanziate dal Governo. Una manovra furbesca che però ai fieri sostenitori della sanità toscana “la migliore d’Italia e forse del mondo” non è riuscita come speravano, poiché la Corte dei Conti a seguito di una verifica del comparto sanità della Toscana si è pronunciata in senso diametralmente opposto a quello sperato dal Governatore Giani.

La Corte dei Conti con riferimento alle liste di attesa ha pesantemente sottolineato i disservizi del cup che di fatto non agevolano l’accesso al sistema sanitario pubblico toscano, con la conseguenza che una consistente parte di cittadini, anche a causa della pratica delle liste di attesa chiuse (fuori legge), non riesce ad accedere in tempi ragionevoli al sistema pubblico ed è costretta a rivolgersi al privato. La Corte dei Conti ha rilevato anche il mancato e ritardato impiego delle risorse statali assegnate alla Regione – decine di milioni di euro - per rafforzare le tecnologie dei sistemi di prenotazione e per recuperare le prestazioni rimaste sospese in periodo pandemico.

Come se tutto ciò non fosse sufficiente in queste ore sono emerse aspre critiche anche sulla “riorganizzazione” della rete del 118. Una importante sigla sindacale dei medici ospedalieri sostiene che con riguardo ai mezzi di soccorso in Toscana avremo una ventina di prestazioni medicalizzate in meno ed altrettante prestazioni infermieristiche in più. Non certo un passo avanti per la sicurezza dei cittadini.
Il disagio dei cittadini nei confronti della sanità toscana che da tempo abbiamo intercettato e denunciato non era quindi frutto di sterile polemica né una semplice sensazione ma una realtà che molti hanno fatto finta di non vedere.

Gruppo Lega San Miniato

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