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Giornata mondiale della radio, l'empolese Paolo Lunghi la racconta nel suo libro

Direttamente dal festival di Sanremo, il video messaggio di Amadeus per "The Radio Dreamers" il nuovo libro di Lunghi. La festa continua nella storica Radio Lady 97.7, attiva da oltre 40 anni a Empoli

Paolo Lunghi

Si ascolta e da qualche anno la si può anche vedere in tv, le parole degli speaker tengono compagnia in auto, a casa e al lavoro, è fonte di informazione ma anche di svago, grazie alla tanta musica che diffonde. Oggi è la Giornata mondiale della radio, proclamata dall'Unesco per il 13 febbraio di ogni anno. Un mezzo potentissimo di comunicazione nato alla fine dell'ottocento e ancora fondamentale nella vita di oggi, un mezzo che fa cantare, divertire grazie ai temi di attualità, riflettere e sapere cosa succede nel mondo grazie alle notizie, e che tiene aggiornati i tifosi con le radiocronache sportive.

Una festa celebrata anche dalla XMediaGroup Srl, gruppo editoriale di Gonews.it che nel 1981 ha fondato Radio Lady 97.7, "on air" ogni giorno con il suo team di speaker e con la sorella Radio SeiSei. La storica radio empolese in occasione del World Radio Day ha partecipato insieme ai professionisti del settore e di tutte le emittenti radiofoniche alle celebrazioni della giornata mondiale, come media partner dell'evento che si è tenuto a Milano.

Ma dalla città del vetro, la festa per la radio non si ferma qui. Empoli è infatti la città di Paolo Lunghi, artista, giornalista ed esperto di comunicazione, fondatore delle prime radio libere negli anni '70 e vincitore dell'Oscar della Radio 2010. Tra queste Radio Empoli International e Radio Play. E' fresco di uscita l'ultimo libro firmato da Lunghi, "The radio dreamers - Storie e personaggi straordinari della radio", in cui pagina dopo pagina sono raccontate oltre sessanta storie personali di protagonisti del microfono da Gerry Scotti a Rosario Fiorello e Amadeus, solo per citarne alcuni.

Un frame del video messaggio di Amadeus a Paolo Lunghi

E direttamente dal festival di Sanremo, che ha visto appena concludersi la 73esima edizione, il presentatore invia un messaggio in video, complimentandosi con l'empolese Paolo Lunghi per il nuovo lavoro: "Un grandissimo in bocca al lupo e complimenti per il libro - dice Amadeus dalla città dei fiori - tanti sogni ci sono in quel libro, di tutti coloro che hanno avuto un rapporto diretto, fantastico e indimenticabile con la radio". Un messaggio che si conclude con gli auguri al mezzo di comunicazione, che ha visto tra i protagonisti anche lo stesso Amadeus: "Viva la radio!".

Lunghi, parlando della radio, dice: "Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia ha raggiunto standard talmente elevati da far pensare alla gente che il talento sia una questione di pixel, che la qualità della musica si giudichi con i like e che la realtà sia quella che si vive attraverso computer e smartphone. La radio invece è ancora uno strumento che dice sempre la verità. E oggi, nel ripercorrere le sue origini, emerge impietoso il verdetto di quanto sia inutile la tecnologia senza talento, quanto siano più importanti le idee dei mezzi". E sul libro, edito da Mavi Editore, aggiunge: "Spero che oltre ad essere un divertente e interessante documento possa servire da esempio a tutti coloro che gravitano intorno al mondo radiofonico e che possa spronare la loro ambizione". The Radio Dreamers, aggiunge l'autore, "traccia un quadro chiaro del passato e del presente della radio e ipotizza quali saranno i probabili scenari futuri dei media, un mondo nel quale la radio può ancora far sentire la sua voce".

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