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Accademia di Belle Arti e Oxfam insieme contro le disuguaglianze

È stata presentata oggi nella Sala del Cenacolo dell’Accademia di Belle Arti, la prima tappa di un progetto che porterà la storica istituzione di formazione artistica fiorentina a collaborare per la prima volta con Oxfam Italia.

L’occasione è la seconda edizione del premio “Combattere la disuguaglianza. Si può fare” che l’organizzazione no profit, in collaborazione con l’Associazione Alessandra Appiano - Amici di Salvataggio e con il patrocinio di RAI per il sociale, rivolge a tutti i professionisti della comunicazione impegnati nel racconto delle disuguaglianze, ma anche a volontari, attivisti e associazioni che con il loro lavoro contribuiscono quotidianamente a combattere storture e ingiustizie.

A realizzare i premi che Oxfam assegnerà ai vincitori di quest’anno saranno gli allievi dell’Accademia di Belle Arti, chiamati a realizzare opere inedite ispirate appunto al tema delle disuguaglianze attraverso tecniche e linguaggi espressivi differenti. Una giuria selezionerà le due proposte più vicine al tema e alla mission dell’organizzazione, che saranno, poi, consegnate ai vincitori del premio nel corso di una giornata di premiazione prevista a Firenze il 12 maggio in occasione del Festival “Creiamo un futuro di uguaglianza”.

A presentare l’iniziativa agli studenti Elisa Bacciotti, responsabile dell’Ufficio Campagne di Oxfam Italia; Giovanni Delbecchi, giornalista e presidente dell’Associazione Alessandra Appiano - Amici di Salvataggio; Claudio Rocca, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e la docente Anna Luppi, coordinatrice della Scuola di Pittura.

Il premio “Combattere la disuguaglianza. Si può fare”, si svolge in memoria di Alessandra Appiano, giornalista, autrice televisiva, scrittrice e ambasciatrice di Oxfam Italia, prematuramente scomparsa nel 2018. Per candidarsi c’è tempo fino al 15 marzo 2023. Tutte le informazioni utili sono disponibili su: https://www.oxfamitalia.org/premio-combattere-disuguaglianza/

Fonte: Ufficio Stampa

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