Fiori per San Valentino: i consigli di Coldiretti
Nonostante il maltempo ed il caro energia i fiori italiani non mancheranno per San Valentino che è tradizionalmente tra i momenti più importanti del settore florovivastico tricolore e soprattutto toscano. E’ quanto afferma Coldiretti Toscana in occasione del primo week end dell’anno dedicato agli acquisti floreali per la festa degli innamorati.
Una grande varietà d’offerta garantita dai florovivaisti italiani – ricorda Coldiretti Toscana – nonostante le difficoltà climatiche e, soprattutto, l’esplosione dei costi di produzione, più che raddoppiati a causa dei rincari dell’energia che colpiscono l’intera filiera, dai fertilizzanti agli imballaggi, dalla plastica dei vasetti alla carta delle confezioni fino al gasolio per il riscaldamento delle serre con il calo delle temperature.
L’omaggio floreale resiste e si conferma simbolo di San Valentino con la tendenza a diversificare puntando oltre alle rose, sui fiori tipicamente locali come alternativa stagionale, originale e “fresca” come il ranuncolo, le gerbere, l’anemone o le violaciocche. I fiori vincono perché – continua Coldiretti Toscana – permettono di esprimere, con classe, fantasia e prezzi ragionevoli, i propri sentimenti senza intaccare sensibilmente il proprio bilancio, e sono più graditi dei cioccolatini che rischiano di compromettere il duro “lavoro” di queste settimane per tornare in forma dopo le festività natalizie.
“I fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli” è stato scritto dai giovani florovivaisti della Coldiretti nel biglietto che ha accompagnato il mazzo di fiori donato al cantante Blanco dopo la plateale sfuriata al festival di Sanremo durante la quale ha distrutto l’allestimento di fiori sul palco dell’Ariston. I fiori italiani peraltro – precisa Coldiretti Toscana – sono senza dubbio i più profumati, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici.
Attenzione però alle gaffe. Il mazzo di rose – sottolinea Coldiretti Toscana – deve essere sempre composto in numero dispari di fiori che nei loro colori possono comunicare sensazioni differenti. Se le rose rosse significano passione ardente, quelle bianche – informa Coldiretti Toscana – testimoniano l’amore puro e spirituale mentre il color corallo rivela il desiderio. Ancora la rosa muschiata significa bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine. Particolare attenzione – avverte Coldiretti Toscana – va prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore disperato per l’assillante gelosia, potrebbe significare anche tradimento o amore in declino. Il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula è ambasciatrice di dedizione, ma anche di pene d’amore e potrebbe rappresentare la sofferenza dell’innamorato non corrisposto. Anche il garofano e il tulipano – continua Coldiretti Toscana – hanno un loro particolare significato a seconda del colore: il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato complimenti per gli occhi della persona amata e il giallo amore disperato. E il papavero, per esempio, simbolo di tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio.
Per mantenere più a lungo il dono d’amore è bene – suggerisce Coldiretti Toscana – una volta giunti in casa accorciare il gambo tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. Inoltre va cambiata l’acqua ogni giorno, e fare attenzione a che sia sempre fresca e pulita. Ci sono anche piccoli segreti come quello – continua Coldiretti Toscana – di sciogliere nell’acqua un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore. Inoltre – conclude Coldiretti Toscana – va evitata l’esposizione alla luce diretta e le correnti d’aria sia calda sia fredda e la vicinanza a fonti di calore. Infine è bene tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita.
Fonte: Coldiretti Toscana - Ufficio Stampa