Mps, risultati 2022: perdita di 205 milioni di euro, profitti per 156 milioni
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. conclusosi ieri sera sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha esaminato ed approvato i risultati al 31 dicembre 2022.
Ecco i dati in sintesi
Utile netto del 4° trimestre pari a 156 milioni di euro, a conferma della raggiunta capacità della banca di generare redditività sostenibile
L’utile beneficia della crescita di oltre il 60% del risultato operativo lordo e della riduzione dei costi hr per l’uscita di oltre 4.000 risorse all’inizio di dicembre che a regime nel 2023 consentiranno risparmi per oltre 300 milioni di euro
Utile netto dell’anno, esclusi i costi di ristrutturazione una tantum per esodi (925 milioni di euro), pari a 720 milioni di euro supportato da un risultato operativo lordo di 989 milioni di euro e un positivo impatto delle tasse per 425 milioni di euro
Post costi di ristrutturazione una tantum connessi alle uscite volontarie, risultato netto a fine 2022 -205 milioni di euro
Forte crescita del risultato operativo lordo nel 4° trimestre a 333 milioni di euro (+64,5% t/t e +65,6% a/a) grazie sia al contributo dei ricavi (+15,6% t/t e +16,6% a/a) che ai minori costi (-3,2% t/t e -2,3% a/a)
Risultato operativo lordo dell’anno a 989 milioni di euro (+13,2% a/a e +28% A/a al netto dei proventi da cessione titoli)
Margine di interesse in significativo miglioramento (+26% a/a), con forte accelerazione anche nel 4° trimestre grazie alla positiva dinamica dello spread commerciale (+54bps t/t e +86bps a/a)
Andamento dei volumi in linea con la strategia del piano, con impieghi e depositi retail sostanzialmente stabili
Livello delle commissioni, sia nel 4° trimestre che nell’intero esercizio, impattato dalla volatilità dei mercati, soprattutto per la componente upfront relativa al collocamento di prodotti di wealth management in relazione anche all’andamento dei tassi di mercato
Riduzione degli oneri operativi nel 4° trimestre (-3,2% t/t) grazie ai risparmi hr connessi alle uscite di personale avvenute il 1° dicembre, consentendo di portare la dinamica a -2,3% a/a
Cost/income del 4° trimestre scende al 60%, rispetto al 72% nel 3° trimestre e già in linea con il target di piano al 2024 (60%)
Stock dei crediti deteriorati lordi a 3,3 miliardi di euro, in calo di circa il 20% a/a, grazie alla cessione di un portafoglio di 0,9 miliardi di euro e alla continua gestione proattiva delle posizioni:
npe ratio lordo al 4,2% (4,9% nel 2021)
npe ratio netto al 2,2% (2,6% nel 2021)
incremento a/a della copertura complessiva dei crediti deteriorati al 48,1%
tasso di provisioning annuo pari a 55 punti base
Cet 1 ratio fully loaded al 15,6% (11% nel 2021) che oltre all’aumento di capitale si incrementa di ulteriori 90 bps nel 4° trimestre, grazie alla riduzione di rwa e all’utile generato
Solida posizione di liquidità anche dopo il rimborso di 10 miliardi di euro di euro iii: lcr > 190% e nsfr >130%
In soli 6 mesi, già implementate importanti azioni del piano industriale 2022-2026, con miglioramento della solidita’ patrimoniale, del profilo di rischio, dell’efficienza e della redditivita’ della banca:
completato con successo l’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro; Coefficienti patrimoniali con ampi buffer rispetto ai requisiti srep
realizzato il piano di esodi in modo socialmente responsabile: oltre 4.000 uscite volontarie, con una riduzione annua della base costi di oltre 300 milioni di euro e con costi una tantum completamente spesati nel 3° trimestre
ridotti i crediti deteriorati grazie alla cessione di un portafoglio di 0,9 Miliardi di euro
implementata una nuova organizzazione commerciale per migliorare il presidio del territorio con 14 direzioni territoriali retail e altrettante imprese e private a livello nazionale
semplificata la struttura organizzativa del gruppo: a dicembre incorporato il consorzio operativo ed entro il 1° semestre 2023 sara’ completato il processo di incorporazione di mps capital services e mps leasing & factoring
crescita a doppia cifra (+21% a/a) dei ricavi di banca widiba, e avvio del piano di investimenti in comunicazione e campagna di recruiting di consulenti finanziari da inizio 2023
avviata la diminuzione del funding bce, riducendo a 19,5 miliardi di euro l'esposizione