Numero Uno a 57 anni. La storia di Paolo Ghirelli
Il portiere si sa, è uno di quei ruoli più longevi. Lo sappiamo bene noi italiani, che abbiamo avuto due numeri 1 campioni del Mondo che hanno giocato fino oltre gli "anta" (Zoff ha vinto il Mondiale a 40 anni; Buffon sta giocando nel Parma a 45 anni compiuti a fine gennaio), che abbiamo visto Marco Ballotta difendere a 44 anni la porta della Lazio. O come dimenticare l'indimenticabile Kyraly, portierone ungherese dalla tuta grigia e larga, fra i pali della nazionale magiara a 42 anni?
Scendendo di categoria il fisico del portiere regge però di più: i ritmi più blandi del dilettantismo permettono di giocare anche oltre i 50.
Come è successo per Paolo Ghirelli, classe 1965, fra i pali del Sulpizia a 57 anni, la cui storia è stata raccontata da Salvatore Mannino sul Corriere Fiorentino.
La Polisportiva Sulpizia è una squadra di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, che milita nel girone a del campionato di Prima Categoria umbra e che gioca sostanzialmente con squadre della provincia di Perugia.
Paolo "Ghiro" Ghirelli allena i portieri e fa il dodicesimo dei biancazzurri. Domenica scorsa gli è toccato fare da titolare e sostituire il portiere, che ha telefonato prima del fischio di inizio per dire stava poco bene.
Nessun problema per Ghirelli, e nemmeno per la squadra, visto che il 2-2 maturato alla fine dei 90 minuti ha bloccato la capolista Sangiustino, capace di pareggiare solo alla fine.
Ghirelli ha cominciato a giocare nel 1982 nel Sansepolcro, in quella tristemente famosa stagione della retrocessione della squadra a 0 punti.
Lui è contento, felice di fare parte di un gruppo come se ne vedono nel calcio di provincia, dove è fondamentale la parte del divertimento e della passione.
E per stare negli spogliatoi a 57 anni in maglietta e pantaloncini, divertimento e passione devono essere davvero tanti.
Christian Santini