Terremoto Turchia, allerta rossa revocata per maremoto in Toscana
La Protezione Civile Nazionale ha diramato e in seguito revocato l'allerta tsunami sulle coste italiane.
L'allarme era conseguenza di una violenta scossa sismica di magnitudo 7.9 registrata in Turchia intorno alle 2.17 ora italiana.
Nel suo primo comunicato, la Protezione civile rilevava il rischio di possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane e "raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali".
Negli ultimi minuti l'allarme si sta allentando, "le prime registrazioni - ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D'Angelo - hanno fatto rilevare un'onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando".
Come informa il sindaco Luca Salvetti, "tra le zone a rischio c'era anche la Toscana con i comuni che vanno dal Grossetano fino a Livorno, con effetti possibili intorno alle 9 del mattino. Il piano di Protezione Civile prevede una procedura di allertamento che è già in atto con il Centro Operativo Comunale (COC) aperto. Sulla base degli effetti nelle aree interessate prima delle coste toscane indicheremo i comportamenti da seguire e i provvedimenti collegati. Tenetevi informati e seguite l'evoluzione".
Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d'acqua. L'allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un'onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma in Turchia ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Numerose scosse di assestamento hanno seguito, la prima, con la più forte, 11 minuti dopo, di magnitudo 6,7. Il terremoto è stato avvertito anche in Libano, Grecia, Israele e Cipro. Le autorità turche non hanno al momento dato notizie di vittime, ma alcuni video diffusi sui social media mostrano palazzi crollati in molte città delle regioni interessate.