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Servizi educativi, a Firenze già aperte le iscrizioni

Anticipo del periodo delle iscrizioni da aprile a oggi, martedì 31 gennaio, con la possibilità di scegliere, da subito, se frequentare un nido comunale o un privato accreditato con richiesta di buono servizio e una successiva finestra, riservata a chi non è rientrato in graduatoria per i nidi comunali, per l’accesso al buono servizio per i privati accreditati. Riorganizzazione dell’offerta per disporre di un numero maggiore di posti della fascia piccoli e di più servizi che garantiscano l’orario ‘lungo’, ovvero fino alle 16.30.

E infine, ampliamento e miglioramento dell’offerta grazie alla costruzione di nuovi nidi e alla ristrutturazione di molti di quelli esistenti grazie a lavori che prevedono un investimento complessivo che si aggira sui 14 milioni di euro tra risorse PNRR, proprie dell’ente, PON – METRO.

È un piano a tre azioni quello che l’amministrazione mette in campo per la riorganizzazione dei servizi educativi 0-3 con l’obiettivo di tendere all’azzeramento delle liste di attesa in città entro la fine del mandato. Ha fatto il punto sulle novità l’assessore all’Educazione Sara Funaro.

“Queste misure sono un ulteriore passo per arrivare all’azzeramento delle liste di attesa - ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro - e andare il più possibile incontro alle esigenze delle famiglie, dando loro risposte sempre più efficaci e in tempi certi con la possibilità di avere più opzioni di scelta, tra cui i buoni servizio. Tutto ciò si inserisce in un lavoro di ampliamento dei nidi, di costruzione di nuovi e di riorganizzazione degli spazi interni per ampliare i posti dove mancano”.

Con questa riorganizzazione va avanti l’impegno già intrapreso per tendere all’azzeramento delle liste di attesa nei servizi educativi 0-3 anni entro la fine del mandato e si concretizza ancora una volta con azioni ‘mirate’, che pongono al centro i bisogni delle famiglie, individuate attraverso un’analisi della domanda e dell’offerta pubblica integrata dei servizi per la prima infanzia offerti nei cinque quartieri cittadini.

Entrando nel dettaglio, sono tre le azioni che prenderanno il via a partire dall’anno scolastico 2023/2024.

Verrà anticipato il periodo delle iscrizioni da aprile a gennaio e data immediatamente alle famiglie la possibilità di scegliere se frequentare un servizio dell’offerta comunale (diretta, appalto o acquisto posti) o un servizio privato accreditato con richiesta di contributo erogato dall’Amministrazione comunale (buono servizio su base ISEE per famiglie con ISEE fino a 50.000).

A coloro che faranno domanda di nido comunale e non otterranno il posto sarà riservata inoltre una successiva finestra in cui poter richiedere un servizio privato con relativo contributo comunale. Quanto attivato vuole provare a rispondere in modo più mirato e personalizzato alle famiglie attraverso un sistema effettivamente integrato tra pubblico e privato in grado di offrire la massima copertura e informare le famiglie e i gestori in tempo utile.

Verrà riorganizzata l’attuale offerta attraverso una revisione della composizione dei gruppi di bambini e un adeguamento delle strutture sia a livello di spazi e materiali che di personale sia per quanto riguarda i nidi comunali che quelli a gestione indiretta e privati, per disporre di un numero maggiore di posti della fascia piccoli e di più servizi che garantiscono il tempo “lungo” – orario pomeridiano fino alle 16,30.

Già nell’anno 2023/2024 quattro servizi (uno nell’anno in corso e uno nel 2024) saranno in grado di offrire un orario più lungo rispetto al precedente (le 16.30 invece delle 13.00 o 14.30). E sempre nel 2023/2024 la riorganizzazione consentirà di recuperare 45 posti piccoli (3 – 12 mesi) e 15 posti piccoli riservati alla fascia 10-12 mesi suddivisi in due servizi attraverso il progetto elaborato dal coordinamento pedagogico “Eterogeneo è meglio”.

L'offerta del sistema integrato di servizi educativi sarà ulteriormente ampliata e ottimizzata, attraverso la costruzione di nuovi nidi e a interventi di ristrutturazione grazie anche ai progetti presentati dai Servizi Tecnici e finanziati con il supporto dei fondi del PNRR. I lavori inizieranno già nel 2023 in modo da avere la gran parte delle strutture pronte nel 2024.

I nidi di nuova realizzazione sono quello delle Cascine, per un investimento di oltre 2 milioni di euro, 2.093.400 euro per la precisione, di cui 1.066.000 da risorse PNRR i e il resto con finanziamento dell’ente, con capienza per 60 bambini e quello dell’Arcovata in viale Corsica con risorse per 3.430.000 euro di cui 1. 430. 000 risorse PNRR, 679.284 euro di risorse comunali e 1.320.716 euro di risorse derivanti dal piano di recupero urbano dell’area ex Fiat, con capienza per 50 bambini.

Lavori di riqualificazione e messa in sicurezza con fondi PNRR riguarderanno l’asilo nido Pandiramerino (724.800 euro), l’asilo nido Pollicino (937, 830 euro), la scuola Fortini (1.430.000 euro), il nido d’infanzia Stregatto (1.819.460 euro), il nido lo Scoiattolo (688,640 euro), il nido il Merlo (698,240 euro), il nido Madama Dorè (530.000 euro), il nido Lorenzo il Magnifico (730.000 euro).

Con risorse PON – METRO REACT EU verranno realizzati interventi di efficientamento energetico all’asilo Chicco di Grano per 357,650 euro. Infine, verranno svolti con risorse proprie dell’ente lavori di miglioramento per l’asilo nido Farfalla (400,000 euro) e interventi di abbattimento di barriere architettoniche all’asilo nido Pinocchio (35,000 euro).

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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