Svastica al mercato di Livorno, le reazioni
"Apprendiamo con sconcerto e rabbia che davanti a un banco del mercato è stata nuovamente trovata una scritta antisemita e una svastica".
Inizia così la denuncia di Fabrizio Zannotti, segretario generale Cgil provincia di Livorno, in merito al simbolo nazista vergato in via Buontalenti accompagnato dalla frase "Raus Juden" e rinvenuto ieri mattina.
"Un atto grave e provocatorio, soprattutto perché effettuato nel Giorno della Memoria. Un atto che non deve essere assolutamente sottovalutato. L'auspicio è che le autorità preposte individuino al più presto i responsabili di questo gesto inaccettabile. Esprimiamo solidarietà e vicinanza agli esercenti della zona: la Cgil provincia di Livorno è al loro fianco e continuerà a battersi tutti i giorni per contrastare ogni tentativo di rinascita di rigurgiti antisemiti. Perché l'orrore non riaccada mai più".
La presidente della Provincia, Sandra Scarpellini, ha scritto al presidente della comunità ebraica di Livorno, Vittorio Mosseri, per esprimere solidarietà e ferma condanna per l’ignobile scritta antisemita apparsa in via Buontalenti proprio nel Giorno della Memoria.
"Voglio esprimere a Lei e all’intera Comunità Ebraica - si legge nel messaggio -lo sdegno e la totale condanna della Provincia di Livorno, intesa come Istituzione e come casa dei Comuni insieme. Il germe dell’antisemitismo e del razzismo è sempre vivo e va combattuto ogni giorno nelle scuole, nelle istituzioni, in ogni luogo della vita sociale, con determinazione e senza mai correre il rischio di banalizzare la gravità di gesti come quello di ieri.
La tragedia della Shoah che abbiamo commemorato ieri nel Giorno della Memoria è potuta accadere, come ha ricordato ieri il Presidente della Repubblica, grazie anche al 'conformismo e quell’orribile apatia morale costituita dall’indifferenza'. Non possiamo permetterlo. Mi pregio di invitarla alla piccola ma significativa mostra che abbiamo realizzato nell’atrio della Provincia che racconta come l’antisemitismo corra ogni giorno nella rete, tramite i social, in quei luoghi virtuali dove siamo sempre più avvezzi (colpevolmente) a non comprendere fino in fondo la gravità della portata distruttiva di ciò che si scrive, complici così della banalità del male. Esprimo a lei e alla Comunità Ebraico di Livorno la massima solidarietà, un rinnovato impegno e un forte abbraccio".
Fonte: Cgil Livorno - Ufficio Stampa