Scritte antisemite su opere d'arte a Volterra, svastica al mercato di Livorno

Oggi, venerdì 27 gennaio nel Giorno della Memoria, in due città della Toscana sono comparse scritte antisemite lasciate da ignoti.

A Volterra questa mattina dei pannelli all'interno del sottopassaggio del Gioconovo, dell'artista Giuseppangela Campus, "sono stati sfregiati con scritte inneggianti al fascismo, svastiche e altro ancora" spiega in una nota l'amministrazione comunale, che ha definito l'accaduto "inqualificabile, di una bassezza umana e morale che non ha eguali". "Un gesto che non può essere né giustificato, né tantomeno tollerato, soprattutto in un giorno come questo dove si celebra il Giorno della memoria. Chi ha voluto sfregiare un’opera ed un bene pubblico non ha fatto altro che dimostrare come ancora oggi sia necessario e fondamentale continuare a portare avanti le politiche e le azioni volte a tramandare quanto accaduto in passato, poiché ancora oggi c’è chi dimostra la propria nullità culturale e personale con atti del genere. L’attacco ad un’opera d’arte non è un attacco solo all’artista o all’opera, ma è uno sfregio a tutta una comunità. Sfregiare l’arte con simboli e frasi inneggianti al fascismo e al nazismo - aggiunge l'amministrazione di Volterra - rappresenta un attacco a tutto il paese, alla nostra Costituzione e alla memoria di tutti coloro che hanno perso la loro vita a causa di ideologie folli che hanno quasi distrutto il nostro mondo".

Il secondo episodio si è verificato a Livorno dove una svastica e la scritta "Raus Juden" per mezzo di vernice bianca, sono comparse al mercato di via Buontalenti, dove operano da decenni numerosi commercianti di origini ebraiche. L'atto è stato probabilmente compiuto nella notte e al momento è ignoto il responsabile, ma sono in corso le indagini delle forze dell'ordine anche attraverso le immagini della videosorveglianza cittadina che si trovano nella zona.

Nardini: "Ferma condanna. Nostro impegno ancora maggiore nel promuovere la Memoria"

"Quando si danneggia un'opera d'arte, un bene della collettività, è sempre grave, ma lo è a maggior ragione quando lo si fa con simboli che richiamano al periodo più buio e vergognoso della nostra storia, il nazifascismo. Accade poi, temo proprio volutamente, in una data particolare: 78 anni fa furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, oggi si celebra il Giorno della Memoria. Un'offesa quindi alla memoria di tutte le vittime delle deportazioni, un'offesa a una comunità, quella di Volterra, come quella Toscana, che si riconosce pienamente nei valori dell'antifascismo e della Resistenza" commenta l'assessora regionale alla Memoria Alessandra Nardini. "Mi unisco quindi alle parole dell'Amministrazione Comunale volterrana ed esprimo ferma condanna per quanto avvenuto e nessuna sottovalutazione. Il nostro impegno sarà ancora maggiore nel salvaguardare e promuovere la Memoria, il vaccino più potente che abbiamo contro il riemergere di pericolosi rigurgiti nazifascisti".

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