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Viene da Pistoia la miglior azienda europea di alberi e piante 'finite'

Prestigioso premio per il vivaismo ornamentale toscano all’IPM di Essen agli IGOTY Awards 2023 di AIPH. La migliore azienda europea produttrice di alberi e piante ‘finite’ è la pistoiese Giorgio Tesi Group. “Un’ulteriore conferma dell’eccellenza produttiva di tutto il polo vivaistico Pistoiese –commenta Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia-. Il polo pistoiese ha da sempre una forte proiezione internazionale, grazie ad una fitta rete di piccole, medie e grandi aziende che in pochi chilometri quadrati di terra mette a dimora milioni e milioni di piante. Una delle eccellenze del made in Italy, apprezzato in tutto il mondo. D’altronde –continua Ciarrocchi-, circa il 40% dell’export italiano verso il resto del mondo è dovuto alle aziende vivaistiche pistoiesi”.

La premiazione della Giorgio Tesi Group, il cui rappresentante legale è Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia, è avvenuta nel contesto dell’IPM di Essen (in Germania) nella principale fiera del vivaismo mondiale, a cura di AIPH a sua volta la più importante associazione del settore, che ha associati in tutto il mondo.

Istituiti nel 2009 con il supporto di Royal FloraHolland e FloraCulture International, gli IGOTY Awards riconoscono le migliori pratiche in orticoltura dei più importanti vivai di produzione ornamentale di tutto il mondo, evidenziando l'esperienza, la storia, la qualità e l'energia che offrono a tutto il settore.

Giorgio Tesi Group, azienda pistoiese leader in Europa nel settore del vivaismo di piante ornamentali, ha ricevuto l'argento nella categoria Finished Plants & Trees (alle spalle solo di un’azienda canadese), un grande risultato per tutto il comparto vivaistico sia italiano che continentale. È la prima azienda vivaistica italiana a raggiungere la finale nella categoria e ad essere premiata. “Uno stimolo importante per guardare con grande ottimismo al futuro del nostro settore –spiega Fabrizio Tesi- con l’obiettivo di dare ulteriori prospettive al ruolo di tutto il vivaismo italiano nel mondo”.

Fonte: Coldiretti - ufficio stampa

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