AbilitiAMO, la vera inclusione parte dallo sport
AbilitiAMO - La rete per una comunità inclusiva è il progetto presentato alla Vela di Avane con capofila il comitato Uisp Empoli Valdelsa e il sostegno da Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando Habilitas, dedicato a progetti di inclusione e autonomia delle persone con disabilità.
“AbilitiAMO” prevede un percorso di formazione diretta agli operatori delle società sportive del territorio con il fine di agevolare l’inclusione di giovani con disabilità e migliorare il loro inserimento nel mondo dello sport. Contestualmente saranno svolte attività di socializzazione, ricreazione, laboratori tematici ed escursioni. Tra questi anche il teatro e la cucina. Inoltre sono previsti eventi di sensibilizzazione e promozione del progetto, che potrà contare anche su una sezione dedicata sul portale di Rete Inclusione Empolese Valdelsa.
Il progetto durerà un anno ma ha l'ambizione di porre le basi per una maggiore inclusione di persone con disabilità partendo dallo sport fino agli altri ambiti della vita quotidiana. Il progetto sarà sviluppato in collaborazione con Rete Inclusione Empolese Valdelsa, Co&So Empoli, Cooperativa Geos, Spazio Ipotetico, Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Asl Toscana Centro.
Il Terzo Settore è il perno del sostegno alle famiglie delle persone con disabili: gli ultimi dati, forniti dai Servizi Sociali Professionali della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, parlano di 2817 persone disabili o invalidi civili in carico. I servizi di sostegno socio-educativo in ambito scolastico sono rivolti a 466 minori, mentre quelli per l'inserimento lavorativo coinvolgono 88 adulti. C'è una carenza di base sulla quale punta il progetto AbilitiAMO.
Al termine del periodo scolastico, dove avvengono i primi passi verso l'inclusione, molti percorsi di vita delle persone disabili vengono segnati ancor di più dall'esclusione da qualsiasi contesto sociale, relazionale, lavorativo, sportivo e culturale. Questo quadro ha spinto all’ideazione del progetto “AbilitiAMO”.
I commenti
«Uisp è una associazione che ha come missione la promozione sociale dello sport nella società - spiega Arianna Poggi, presidente Uisp Empoli Valdelsa - la partecipazione alla Rete Inclusione è stata per noi da un lato una novità dall’altro una grande opportunità. Il messaggio di inclusione che sta dietro alla parola “sport per tutti” fa capire quanto ancora è lunga la strada che dobbiamo percorrere per essere una associazione in grado di accogliere tutti e dare l’occasione a tutti di poter fare sport. Accrescere competenze di società sportive, operatori, acquistare oggetti e pensare percorsi di attività sportiva inclusivi è senza dubbio una attività di investimento per il tessuto sociale del nostro territorio e auspichiamo che le famiglie e i ragazzi coglieranno questa grande opportunità di cui noi da oggi ci rendiamo co-protagonisti".
"L’obiettivo del bando Habilitas, attraverso il quale sosteniamo questo progetto - afferma Edoardo Ristori, responsabile settore Solidarietà della Fondazione CR Firenze - è quello di creare una rete che lavorasse sul territorio sul tema della disabilità intellettiva. Abbiamo chiesto che si sviluppassero progetti in cui collaborassero realtà diverse per il raggiungimento di uno scopo che è quello di supportare le persone disabili, ma anche le loro famiglie. E allo stesso tempo si facesse formazione agli operatori e si coinvolgesse l’intera comunità. “AbilitiAMO” risponde a tutte queste richieste e quindi non ci rimane che augurare buon lavoro a tutti".
"Questo è un progetto importante - commenta Annamaria Leoncini, presidente Noi Da Grandi e portavoce della Rete di Inclusione Empolese Valdelsa - in cui il tema dell’inclusione viene sviluppato da realtà diverse, che collaborano ognuna con la propria specificità. Posso dire solo grazie a chi l’ha voluto, ci ha lavorato e lo svilupperà e garantiremo il massimo della collaborazione".
"Fare le cose insieme è forse la cosa più complessa che esista - argomenta Andrea Maragliano, referente di Spazio Ipotetico - ma è anche il modo migliore per agire perché si sviluppano gradi diversi su uno stesso tema. Noi ci occuperemo di organizzare due eventi, aperti a tutta la cittadinanza, in cui cercheremo di coinvolgere le persone per abbattere dei tabù e per contrastare la visione della disabilità come stigma".
"La nostra cooperativa - spiega Camilla Cerbone, presidente di Geos - da sempre lavora sul tema dell’inclusione. In questo progetto avremo una parte operativa che riguarderà l’organizzazione di corsi (in particolare un di cucina), laboratori ed escursioni rivolti a giovani con disabilità. Per noi la possibilità di collaborare con realtà diverse costituisce un’esperienza di crescita e di arricchimento importantissima".
"Il nostro consorzio - esordisce Marco Peruzzi, presidente di Co&So Empoli - è dall’inizio parte della Rete di Inclusione e crediamo che questa rappresenti un esempio per un territorio così ricco di realtà sociali, che però finora hanno lavorato in autonomia e in una forma frammentaria. Mettersi insieme su un tema così complesso e ottenere già dei risultati importanti come questo progetto è la testimonianza che siamo sulla strada giusta. Operativamente per “AbilitiAMO” ci occuperemo di realizzare il sito all’interno del portale della Rete".
"Siamo continuamente partner di questo progetto - afferma Franco Doni, direttore della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa - e della Rete di Inclusione perché crediamo che questo sia il modo giusti di lavorare per il raggiungimento di un obiettivo che risponde ad un bisogno reale per il territorio. Alla Sds iniziative come questa permettono di ampliare i margini di azione e di incrementare, attraverso la collaborazione, le opportunità per tutti".
"Progetti come questo - conclude Elisa Guerrieri, responsabile Unità funzionale Servizi Sociale Asl Toscana Centro - danno continuità ai servizi la nostra unità porta avanti. Si tratta di una collaborazione importante per l’intero territorio e speriamo di poter lavorare insieme sempre di più".