Gli oliveti del Montalbano contro la crisi climatica: a Vinci l'incontro con gli esperti
Salvare gli oliveti in stato di abbandono nell’areale di Montalbano per contrastare gli effetti della crisi climatica (stoccaggio della CO2) e tornare a valorizzare la produzione olivicola collinare. Questi gli obiettivi del progetto CATChCO2 Live, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana per la costituzione di un Gruppo Operativo (G.O.) del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione), che ha coinvolto tre aziende agricole - Cooperative Montalbano Olio & Vino Società Cooperativa Agricola (capofila), Torrini Vasco, Braderi Moreno – e tre partner scientifici - CNR-IBE (Istituto di Bioeconomia del CNR), DAGRI (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali), DISAAAa-UNIPI (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa), oltre a DREAM Italia per la parte formativa - e di cui oggi, dopo quasi quattro anni, si portano alla luce i risultati finali della sperimentazione sul campo.
L’appuntamento è per martedì prossimo, 24 gennaio, dalle 9 alle 13, presso la sede delle Coop Montalbano (Via Beneventi 2/c) a Vinci, con una tavola rotonda cui siederanno gli scienziati che hanno preso parte alla ricerca, nomi già noti a livello internazionale per i loro studi sull'impatto dei cambiamenti climatici su diversi ecosistemi agricoli e naturali.
Si parlerà di recupero dell’olivicoltura di collina e della nuova proposta di gestione per promuovere l’implementazione di un modello organizzativo e contrattuale; di gestione agronomica ed eco-compatibile dell’oliveto (es. gestione della chioma, fertilizzazione e momento ottimale della raccolta), infine dell’applicazione di tecniche innovative di agricoltura di precisione (es. rete sensoristica, modelli di crescita della coltura e della mosca dell’olivo, piattaforma web di supporto decisionale per gli agricoltori) per il monitoraggio della coltura, degli attacchi parassitari e per incentivare l’incremento di produzione.
La realizzazione delle attività del piano strategico CATChCO2 Live, oltre a produrre un beneficio nelle aziende pilota del progetto, ha permesso di riprodurre un modello innovativo sostenibile, replicabile ed estendibile ad altre realtà del comparto olivicolo toscano come strumento di tutela della produzione di qualità e della conservazione del paesaggio rurale tipico della nostra regione. Le buone pratiche, come l’agroforestazione, sono contenute insieme ai risultati in un manuale che verrà distribuito ai partecipanti.
L’iniziativa è organizzata da DREAM Italia ed è dedicata ad agricoltori, residenti, agronomi e istituzioni.
Programma
Recupero dell’olivicoltura di collina una nuova proposta di gestione
Triossi A. (D.R.E.Am. Italia soc. coop. agr. for.), Nizzi Grifi F. (Dott. Agronomo)
Gestione delle aree agricole per la riduzione del rischio da incendio
Tonarelli L. (D.R.E.Am. Italia soc. coop. agr. for.)
La rete sensoristica ed il monitoraggio in campo dell’oliveto
Moriondo M. e Costafreda-Aumedes S. (CNR-IBE)
Strumenti di monitoraggio e tecniche di agricoltura di precisione per la gestione degli oliveti collinari
Prof. Bindi M. e Leolini L. (DAGRI-UNIFI, Università degli Studi di Firenze)
Tecniche innovative di gestione dell'oliveto
Caruso G. (DiSAAA-a, Università di Pisa)
LIFE Olivares Vivos +. Oliveti custodi di vita
Miozzo M. e Ruocco M. (D.R.E.Am. Italia soc. coop. agr. for.)
Conclusioni e dibattito
Fonte: Ufficio stampa