Muore 27enne, il sindaco lo ricorda: "Dal Mali in Italia con un lavoro e una casa tutta sua"
Santa Croce sull'Arno è ancora scossa per la morte a Castelfranco di Moussa Coulibaly, 27enne caduto in scooter e deceduto dopo l'impatto nonostante i minuti interminabili di rianimazione dei soccorsi.
A rendere giustizia alla vita volata via troppo presto è il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda in un commosso post su Facebook.
"Partire dal Mali, sopravvivere ad un viaggio aspro, riprendersi in mano la vita per poi perderla in una fredda mattina d'inverno sull'asfalto: il destino è stato veramente cattivo con Moussa.
Moussa Coulibaly aveva 27 anni e aveva fatto un percorso di emancipazione straordinario. Aveva incrociato il suo percorso di vita con la nostra comunità nel 2017, quando era entrato nel nostro Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, terminato nel 2019.
In questi due anni Moussa aveva studiato, lavorato, intrecciato amicizie sincere e relazioni fatte di stima e reciproco rispetto, che lo avevano portato a costruirsi un’opportunità lavorativa solida che gli aveva permesso, proprio negli ultimi mesi, di avere una casa tutta sua. E poi la vita nelle associazioni e le esperienze sportive, dal calcio al basket.
In tante e tanti in queste ore lo ricordano e lo salutano: amici, amiche, insegnanti, colleghi e colleghe, operatori ed operatrici ai quali Moussa è rimasto nel cuore.
Fa male veder stroncata una giovane vita e fa ancora più male se questa vita era il frutto di un seme protetto con tenacia e che adesso stava finalmente germogliando.
Ricorderemo questo ragazzo gentile e determinato che non ha avuto l’opportunità di diventare un uomo più adulto nel nostro Paese, ma che resterà un esempio per tante e tanti".