Usano una carta di credito smarrita per comprare 36 pacchetti di sigarette: arrestati a Firenze
Utilizzando la carta di credito di un'ignara turista avrebbero acquistato 36 pacchetti di sigarette ad un distributore automatico. È successo ieri mattina nei pressi di via Alemanni a Firenze, dove è intervenuta la polizia di Stato. Secondo quanto ricostruito gli indagati, due cittadini senegalesi di 30 e 42 anni, avrebbero comprato l'ingente quantità di sigarette al distributore con la carta, effettuando tutti pagamenti sotto ai 25 euro utilizzando così la tecnologia del contactless senza pin. La cosa non è però sfuggita all'interno della tabaccheria da dove è subito partita una segnalazione diretta alle volanti di via Zara, che non molto lontano hanno rintracciato i due sospetti.
Durante il controllo, la polizia ha rinvenuto nelle tasche del 42enne la carta di credito intestata ad una turista americana mentre il 30enne, nello zaino, aveva 36 pacchetti di sigarette appena acquistati indebitamente con la carta. Ulteriori accertamenti avrebbero anche portato gli agenti ad ipotizzare che sempre con la stessa carta di credito, a partire dalla notte precedente, era stato acquistato allo stesso modo un altro carico di tabacchi nello stesso distributore automatico per un importo di oltre 900 euro. Su quest’ultimo episodio la polizia sta ora verificando l’eventuale responsabilità dei due cittadini stranieri, al momento finiti in manette.
Nel pomeriggio invece altro intervento della polizia che ha denunciato un uomo, 33 anni di origini senegalesi, per furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Nello specifico un passante ha allertato gli agenti quando ha notato in piazza del Carmine il 33enne mentre stava forzando con un piede di porco un parchimetro lungo la strada, dandosi poi alla fuga in sella ad una bicicletta. L'uomo, individuato e raggiunto dalle volanti, avrebbe tentato invano di liberarsi del bottino, circa 15 euro in monetine. Con sé aveva uno zaino, trovato pieno di strumenti da effrazione, oltre ad una tessera sanitaria risultata essere, insieme alla bicicletta dal valore di circa 1700 euro, provento di furto.