Pisa, rinnovato il 'Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile'
Firmato questa mattina, lunedì 16 gennaio, a Palazzo Gambacorti, il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile 2023” tra il Comune di Pisa e le categorie economiche dei pubblici esercizi più rappresentative del centro storico. A siglare l’accordo il sindaco di Pisa, Michele Conti, insieme a Massimo Rutinelli, responsabile centro storico di Confcommercio Pisa, Luigi Micheletti, presidente dell’area pisana di Confesercenti Toscana Nord, e Nicola Micheletti, presidente regionale di CNA ristorazione. Presenti alla firma anche l'assessore al commercio Paolo Pesciatini, l'assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno e il Comandante della Polizia Municipale Alberto Messerini.
Obiettivo del documento, che rinnova l’analogo Patto sottoscritto nel luglio del 2022, è quello di contrastare, attraverso soluzioni condivise, il degrado urbano, contemperando le esigenze delle attività economiche, dei giovani che richiedono luoghi di incontro e socializzazione, e dei residenti del centro cittadino che reclamano il loro diritto al giusto riposo notturno. Dal Patto partiranno anche nuove iniziative di sensibilizzazione tra i più giovani, ad esempio sul tema dell’abuso di sostanze alcoliche, con altri Enti quali l’Università, il Provveditorato agli studi e le scuole.
«La città è di tutti e va rispettata – dichiara il sindaco di Pisa, Michele Conti. Il Patto siglato oggi insieme alle associazioni di categoria va proprio in questa direzione e si pone l’obiettivo di trovare insieme soluzioni ad un antico problema che da tanti anni caratterizza la nostra città, attraversata ogni giorno da 50mila studenti, molti dei quali vivono qui e frequentano i locali del nostro centro storico. Nelle prossime settimane avremo modo di confontarci con l’Università per trovare dei percorsi condivisi che tengano conto anche delle esigenze dei ragazzi. Il tutto senza dimenticarsi dei residenti del centro storico. In questi anni – prosegue il Sindaco - abbiamo fatto molto per sostenere gli operatori economici cittadini, soprattutto nei momenti peggiori della pandemia. Siamo state una delle poche città capoluogo ad aver concesso il suolo pubblico gratuito per tutto il 2022, investendo circa 500mila euro di risorse comunali, mentre il Governo ha stanziato fondi solamente fino al 31 marzo. Per il 2023 il suolo pubblico dovrà invece essere pagato ma, grazie ad una procedura semplificata, gli esercizi potranno ancora usufruire della possibilità di utilizzarne il 60% in più rispetto alle concessioni rilasciate nel periodo pre-pandemia. Starà poi all’Amministrazione nel secondo semestre, compatibilmente con le risorse in bilancio, prevedere la possibilità di un bando per ristorare le attività».
Organico Municipale cresciuto del 10%, raddoppiate le telecamere in città. Nel Patto si ricordano i numerosi provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni per fornire risposte concrete agli eccessi e ai fenomeni di turbamento della quiete pubblica riconducibili alla frequentazione notturna nel centro cittadino.
«Tra questi – dichiara l’assessore alla legalità, Giovanna Bonanno - le ordinanze per limitare la vendita alcolici, per la limitazione agli orari dei pubblici esercizi e contro l’emissione di rumori disturbanti in orario notturno; ma anche gli incarichi a società private di security per la fornitura di steward da impiegare nelle zone più critiche, in appoggio alle forze di polizia, durante i mesi estivi. Fondamentale è stato l’aumento dei servizi in orario notturno della nostra Polizia Municipale che ha agito sia in borghese che in uniforme, reso possibile grazie all’incremento dell’organico che, dal 2018, è cresciuto del 10% e che porterà altre assunzioni grazie anche ad un nuovo concorso che verrà bandito a breve. In quattro anni e mezzo, grazie ad un investimento di circa 500mila euro, abbiamo inoltre quasi raddoppiato il numero di telecamere di videosorveglianza presenti in città rispetto a quelle posizionate nei dieci anni precedenti».
Provvedimenti che, sulla scorta di riscontri della Polizia Municipale, “hanno determinato un miglioramento degli episodi di degrado e di disturbo” con “apprezzabili risultati conseguiti sia in termini preventivi che sanzionatori”. La firma del Patto è inoltre propedeutica al rinnovo dell’ordinanza “Anti malamovida”, approvata lo scorso luglio e scaduta ieri, domennica 15 gennaio, che prevede la chiusura degli esercizi del centro storico alle ore 2 nelle notti tra venerdì e tra sabato e domenica.
Sostegno alle categorie economiche. Il documento richiama anche le politiche di sostegno agli operatori economici attuate dal Comune di Pisa mediante sgravi fiscali e specifici atti sullaTARI, oltreché con la proroga dell’esenzione dal pagamento del suolo pubblico (con possibilità di estensione fino al 60% delle concessioni relative al periodo pre-pandemia) per tutto il 2022. Su questo tema l’amministrazione comunale, nel nuovo Patto, si impegna per il 2023 a promuovere uno specifico bando per ristorare parzialmente le attività produttive dei pubblici esercizi.
“La firma di oggi – spiega l’assessore al commercio Paolo Pesciatini - rappresenta un atto di responsabilità comune e condivisa, costituisce un messaggio importante che viene dato alla città da parte dell’Amministrazione Comunale unitamente alla associazioni di categoria. Questo è un patto che ci impegna a confermare gli interventi a sostegno delle imprese del territorio, dal rilascio del suolo pubblico fino al 60% che verrà riconsiderato anche per il 2023, alla regolamentazione degli orari, fondamentale per consentire la vivibilità del centro storico. Obiettivi che possono essere raggiunti esclusivamente attraverso la concertazione con le associazioni di categoria, che costituiscono il tessuto connettivo con la realtà esistente. Proseguiremo mantenendo sempre al centro la concertazione come unico strumento per conciliare e contemperare le esigenze della comunità residente con le istanze dell’economia della città, nella convinzione che attività e imprese contribuiscono a rendere vivo e vivibile il nostro centro storico e svolgono un ruolo importante all’interno del tessuto economico anche sotto il profilo occupazionale.”
“La sottoscrizione del protocollo movida per il 2023 - commenta Luigi Micheletti presidente Confesercenti Pisa - porta avanti un percorso, già avviato lo scorso anno, di ricerca di punti di equilibrio tra le esigenze dei residenti e dei titolari di pubblici esercizi, in una fase di lenta ripresa caratterizzata ancora da forte incertezza. Come abbiamo detto al tavolo di concertazione è fondamentale che si arrivi presto a coinvolgere il sistema universitario e scolastico cittadino anche attraverso progetti specifici di sensibilizzazione ed educazione.”
“Confcommercio c'è per la movida sana e positiva, ringraziamo l'amministrazione comunale per questo percorso di concertazione che ci consente di rinnovare il protocollo. Apprezziamo l'impegno sul suolo pubblico, ribadiamo la necessità del suolo pubblico gratuito anche per il 2023”. A parlare è Massimo Rutinelli presidente di Confcommercio Provincia di Pisa: “Il nuovo protocollo ricalca quello dello scorso anno, e il risultato complessivamente è stato positivo. Quasi all'unanimità i pubblici esercizi coinvolti hanno rispettato gli orari di chiusura e di somministrazione degli alcolici, al punto che i verbali si contano in mezza mano. Molto bene la conferma dell'ampliamento del 60% dello spazio concedibile e la semplificazione delle procedure. Positiva anche la rivalutazione dei coefficienti tariffari relativi alla tari con scontistiche che oscillano dal 22% al 13% sulla parte variabile per alberghi con ristorante, per bar, pasticcerie, pub, trattorie. Valutiamo positivamente il rinnovato impegno del comune sull'impiego degli steward e auspichiamo un ulteriore rafforzamento delle attività di contrasto alla piaga della vendita abusiva di alcolici”.
“Ringraziamo il Comune per il risultato raggiunto perché è lodevole vedere questo interesse nel cercare soluzioni che portino benefici sia alla città che alle attività commerciali. Questi risultati si possono ottenere solo ed esclusivamente quando gli obbiettivi sono chiari e precisi e quando si lotta tutti insieme per raggiungere il medesimo risultato. Da parte nostra, come CNA Pisa, ci piace vedere questo accordo come un punto di partenza che porti la città ad essere sempre più a misura di cittadino, misura che si traduce in linfa vitale per le nostre attività” ha detto Nicola Micheletti, Presidente CNA ristorazione Toscana, arrivato in Sala delle Baleari insieme alla coordinatrice sindacale di CNA Pisa, Sabrina Perondi.
Il documento Patto descrive infine nel dettaglio i seguenti impegni assunti dalle parti con la sua sottoscrizione.
Le categorie economiche si impegnano a sollecitare i prorpi associati al fine di: rispettare i regolamenti e le ordinanze comunali; seguire le modalità di richiesta o rinnovo di suolo pubblico come disciplinate dalle disposizioni Comunali; rinnovare o presentare richieste che tengano in debito conto le esigenze di terzi, con particolare attenzione agli ingressi dei portoni delle abitazioni, uffici ed altre attività, evitando accuratamente gli spazi antistanti i luoghi di culto; rispettare in maniera rigorosa gli spazi concessi senza andare oltre agli spazi autorizzati; nelle aree “A” e “B” indicate nella planimetria allegata al Regolamento istallare elementi di arredo in linea con il decoro del Centro Storico, garantendo al tempo stesso la sicurezza dei clienti e dei passanti, oltre che i beni e le proprietà di terzi, come di seguito specificati: a) gli ombrelloni di tela del colore rosso porpora e non contenere nessuna scritta b) gli arredi quali tavoli e sedie dovranno essere in metallo o similari pvc, legno o simili, di colori scuri quali grigio antracite, marrone, nero, evitando il bianco o i colori chiari che mal si addicono al contesto c) le fioriere dovranno essere in corten o verniciate simil corten d) i portamenù dovranno essere di dimensioni massime 70x50 cm su piantana in metallo e non contenenti scritte o immagini di grandi dimensioni; avere attenzione alla cura e al decoro degli spazi concessi, ad esempio con il posizionamento e la manutenzione e cura di piante e fioriere delimitanti lo spazio concesso; rispettare le modalità relative al corretto conferimento dei rifiuti da parte del gestore del locale; mantenere ordinato e pulito lo spazio concesso, provvedendo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti eventualmente lasciati dagli avventori, verificando, dopo la chiusura, che anche nelle immediate vicinanze non vi siano contenitori di vetro e rifiuti di altro genere; garantire un corretto utilizzo delle aree esterne e, per le concessioni in orari pomeridiani e serali, provvedere alla rimozione o impilamento di sedie e tavolini successivamente alla chiusura del locale; invitare i clienti a mantenere un contegno ed un tono idonei a non arrecare disturbo ed evitare rumori e schiamazzi notturni; limitare la concentrazione delle persone oltre l’orario di chiusura, favorendo il progressivo allontanamento delle stesse.
Il Comune di Pisa si impegna: a proseguire, a proprie spese, con il servizio di “steward” nelle serate del venerdì e sabato per tutto il periodo estivo e in occasioni di eventi particolari in quei luoghi maggiormente caratterizzati dalla movida notturna; a proseguire nelle attività di prevenzione e repressione del fenomeno dell’abuso dell’alcool e della vendita abusiva di alcolici nelle vie e piazza della città, attraverso il corpo della Polizia Municipale.
Il Comune di Pisa e le Associazioni di Categoria, al fine di conciliare le esigenze di svago e divertimento con quelle di riposo, concordano infine sull’opportunità continuare a definire con ordinanza sindacale, la chiusura dei pubblici esercizi, degli esercizi commerciali e di quelli artigianali, situati all’interno delle zone A e B centro storico, alle ore 1:00 nei giorni da domenica a giovedì e alle ore 2:00 nei giorni a cavallo tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, con riapertura non prima delle ore 6:00 del giorno seguente, in attesa di soluzioni più stabili dal punto di vista normativo amministrativo; nell’ordinanza sarà consentita l’apertura del locale per 30 minuti successivi alla chiusura, al solo fine di sistemare arredi esterni e per svolgere le attività di pulizia all’esterni, senza alcuna attività di vendita e somministrazione. Rispetto agli orari verrà pertanto emessa una nuova ordinanza sindacale.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa