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Immobiliare in Toscana: crescono gli affitti, sale il prezzo delle case a Firenze

Una fine dell’anno positiva quella del mercato immobiliare toscano che chiude il 2022 con segno più sia per quanto riguarda le compravendite sia, in misura maggiore, per gli affitti. Secondo l’Osservatorio annuale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, curato da Immobiliare.it Insights, infatti, i prezzi richiesti per gli immobili in vendita sono saliti quasi del 2% rispetto al 2021 mentre quelli delle locazioni hanno registrato un +6,5% come media regionale. Anche se i risultati delle compravendite mostrano un mercato sano, con l’offerta che decresce del 18% e una domanda che si mantiene sostanzialmente stabile anno su anno (+0,2%), è il comparto delle locazioni a mostrare le performance migliori, con uno stock di immobili che cala di quasi il 36% a fronte di un aumento della domanda pari al 77%. Venendo alle cifre richieste per comprare o affittare casa in Toscana, i prezzi medi a dicembre 2022 si sono attestati rispettivamente a 2.510 euro al metro quadro e 13,1 euro/mq.

Uno sguardo alla città di Firenze

La cifra da mettere a budget per acquistare una casa nella città di Firenze supera di ben 1.500 euro/mq la media di regione: la richiesta a dicembre, infatti, è di 4.035 euro al metro quadro, la più alta in regione e in crescita dell’1,4% anno su anno. A crescere in maniera più significativa, tuttavia, è l’affitto: quasi l’11% in più rispetto al 2021, per superare i 17 euro/mq. Non a caso è quello delle locazioni il mercato più florido in città: l’interesse nei confronti dell’affitto è raddoppiato nell’anno (+115,5%), trend confermato anche dalle prestazioni dell’ultimo trimestre del 2012 (+32,1%), con uno stock in conseguente calo di oltre il 43%. Al contrario le compravendite nel quarto trimestre mostrano un accumulo di stock pari al +17,3%.

Le compravendite

Guardando ai mercati delle altre città capoluoghi di provincia, il trend per le compravendite segue quello evidenziato a livello regionale. Sia a fine anno, sia nel confronto con il 2021, i prezzi sono sostanzialmente stabili o in lieve crescita ovunque, bene in particolare la provincia di Lucca che guadagna il 6,2% anno su anno e supera i 3.200 euro/mq, seconda solo al comune di Firenze a livello di costi. Rispetto all’anno scorso lo stock di immobili in vendita è decresciuto quasi ovunque, accumuli solo nel comune di Pistoia e nella provincia di Prato, anche se nell’ultimo trimestre la situazione si presenta più variegata, segno una certa stanchezza del mercato. L’interesse dei potenziali acquirenti invece è in deciso calo, soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno. A fare male in particolare le provincie, quasi tutte in negativo a doppia cifra, cono solo quella di Firenze stabile.

Il boom delle locazioni frena nell’ultimo trimestre

La prestazione del mercato delle locazioni è ottimale anno su anno, con una domanda in forte aumento in quasi tutti i territori (fa eccezione solo la provincia di Grosseto al -31,8%) e un’offerta in conseguente diminuzione, con soltanto la città di Arezzo (+20,8%) e la provincia di Grosseto (+20,3%) a mostrare un accumulo di stock. Seguono il trend i prezzi in crescita quasi ovunque, con le provincie di Grosseto e Lucca che guadagnano oltre il 28%. Tuttavia, gli ultimi mesi dell’anno vedono una frenata nella corsa dell’affitto, con diverse zone a mostrare importanti accumuli di stock, come il comune di Carrara al +50% o il comune di Grosseto al +25,4%. Si raffredda anche l’interesse nei confronti della possibilità della locazione, in particolare il territorio di Grosseto mostra un calo della domanda sia in città che in provincia (-24,7% e -37,9% rispettivamente).

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