Trasparenza per Empoli scrive al prefetto: "Approvare il regolamento sui referendum comunali"
Con il nuovo anno il comitato Trasparenza per Empoli, nato all'avvio della discussione sull'impianto rifiuti di Alia al Terrafino, estende la discussione fino all'istituzione di un referendum comunale per un altro tema scottante, la possibilità di tornare indietro sulla Multiutility che accorperebbe i servizi di rifiuti, acqua e gas.
Ieri è stata inviata una lettera al sindaco di Empoli Brenda Barnini, al presidente del Consiglio comunale Alessio Mantellassi, al prefetto di Firenze Valerio Valenti e alla stampa. Nel documento si rinnova la richiesta dopo la diffida inviata a dicembre affinché venisse approvato il regolamento comunale per la disciplina del referendum entro 30 giorni.
Nella lettera si ripercorrono le tappe sul percorso verso il referendum: "Il 14 ottobre scorso 50 cittadini residenti ad Empoli presentarono osservazioni oppositive, dettagliate e approfondite con proposte alternative, alla delibera allora in corso di approvazione dal Consiglio Comunale sulla Multiutility Toscana.
Le osservazioni oppositive si concludevano con la volontà di andare ad un referendum comunale di abrogazione della deliberazione, nel caso fosse approvata. La delibera è stata poi approvata con il n. 93/2022 del 18.10.2022.
Sapevamo che, non ottemperando ad un obbligo statutario, l’amministrazione di Empoli non si era mai dotata del necessario Regolamento per lo svolgimento dei referendum, previsto dall’art. 44 dello Statuto comunale, ma sapevamo anche che un simile regolamento può essere elaborato, concordato e approvato in caso di necessità, in meno di un mese a partire da regolamenti analoghi di cui tutti i comuni sopra i 20.000 abitanti si sono dotati.
Il 7 dicembre 2022 dieci cittadini residenti hanno inviato alla Sindaca di Empoli, al Segretario Comunale e per conoscenza al Prefetto, tramite PEC, una formale richiesta e diffida ad approvare il regolamento entro 30 giorni, nel rispetto dell’esercizio dei diritti dei cittadini empolesi. Siamo purtroppo costretti ad evidenziare che ad oggi anche questa seconda esplicita e formale richiesta non ha avuto risposta, ma peggio ancora è ciò che è avvenuto nella seduta del Consiglio Comunale di Empoli del 19 dicembre 2022.
Infatti, a fronte di un OdG presentato da un gruppo di opposizione che chiedeva di impegnare il CC a provvedere alla approvazione del richiesto Regolamento entro 30 giorni, la maggioranza del Consiglio ha bocciato l’OdG con un grottesco emendamento che non stabilisce alcuna scadenza temporale per l’emissione, mostrando la volontà da parte della maggioranza di non giungere alla approvazione del Regolamento, indispensabile per l’esercizio dei diritti dei cittadini e continuando così nella violazione della norma statutaria.
Il rinvio sine die del regolamento ha, in queste settimane, acquisito carattere di urgenza poiché più passano i mesi e più gli effetti pratici dell’atto deliberativo n° 93 del 18.10.2022 risulteranno irreversibili. È urgente quindi che il referendum venga celebrato entro giugno 2023 e le attività preliminari inizino al massimo nel gennaio 2023. Per tale motivo sollecitiamo l’Amministrazione Comunale ad emettere il Regolamento entro questo mese di gennaio.
In considerazione di quanto sopra esposto chiediamo al Signor Prefetto, di fronte all’inadempienza del Comune di Empoli ed alla impossibilità degli empolesi di esercitare i propri diritti, di intervenire secondo le sue competenze affinché venga rispettato lo Statuto comunale in tempi idonei all’esercizio del Referendum nei confronti dell’atto di approvazione della Multiutility".
In allegato alla lettera il comitato Trasparenza per Empoli ha elaborato una propria bozza di regolamento, rielaborando quanto visto in altri comuni vicini.