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Controquerela per Nassar da 200mila euro da Macelloni, lo scontro va in tribunale

È tempo per il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni di rispondere alle accuse mosse dal capogruppo dell'opposizione Magdi Nassar in quello che se verificato sarebbe un gravissimo atto: quest'ultimo sarebbe stato preso per il collo dal primo cittadino durante una riunione a margine del Consiglio comunale nel quale si è discusso della fusione Peccioli-Lajatico.

La stampa locale dà conto di un incontro ieri al quale ha partecipato tutta la maggioranza, nella quale si spiega che a fronte della querela di Nassar ce ne saranno due della maggioranza, entrambe da 100mila euro: per il danno di immagine al sindaco e al Comune. Macelloni per quanto lo riguarda devolverà la sua parte, se ottenuta, alla Misericordia.

Tanti i punti in sospeso sui quali la maggioranza ha voluto fare chiarezza. La seduta era stata sospesa dopo che Nassar aveva presentato decine e decine di emendamenti all'atto per avviare la procedura della fusione. Macelloni ha spiegato di aver chiesto e ottenuto l'interruzione della seduta per un confronto con il segretario comunale. La discussione si sposta in una sala del centro polivalente dove, a quanto afferma il sindaco, Nassar ha voluto partecipare aprendo la porta con la forza. Macelloni nega di aver toccato Nassar. Il consiglio è ripreso e l'atto è stato votato, Nassar era presente.

Si sarebbe potuto recuperare la registrazione del Consiglio comunale. Ma il file è danneggiato e reso inascoltabile da un fruscìo che copre le voci di Nassar e degli altri protagonisti dell'animato Consiglio comunale. "L'addetta comunale ha tentato di pulire l'audio, il signore (Nassar, NdR) lo ha inteso come un tentativo di manomissione.

"Farò valere la verità in tribunale, se qualcuno intenderà testimoniare il falso, ne risponderà anche alla luce delle prove che porteremo", commenta su Facebook Nassar all'indomani della conferenza.

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