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Strade, internet, punti ristoro: le richieste di Cna sui lavori pubblici di Empoli

"Emergono tanti temi di interesse della comunità su cui l’amministrazione prevede investimenti, ma in nessuno degli interventi appaiono mai le parole azienda o impresa, come se il benessere e la qualità di vita di un territorio importante come quello di Empoli non passassero dalla valorizzazione del suo tessuto economico e dal favorirvi l’insediamento di imprese, garantendone le infrastrutture necessarie al miglioramento della propria operatività".

Così Fabio Bianchi, Presidente di CNA Empolese Valdelsa, sul programma triennale dei lavori pubblici appena varato per il triennio 2023-25 dall’amministrazione comunale di Empoli.

Nel Piano si legge molto su centro storico, periferie, scuole, verde, parcheggi, impianti sportivi ed anche cimiteri, ma non si citano mai gli insediamenti produttivi, sino essi industriali che artigianali, quasi fossero zone del territorio da esso indipendenti.

"Eppure, nel corso del 2021, in rappresentanza delle segnalazioni ricevute dai nostri associati del territorio, abbiamo presentato un preciso elenco di richieste provenienti dalle imprese operanti nell’area industriale del Terrafino – informa Marco Goretti, coordinatore di CNA Empolese Valdelsa - Richieste che ad oggi non solo non hanno avuto risposte, ma che sono escluse dal Piano nonostante mirino al miglioramento di quelle aree e siano in grado da renderle più funzionali e le valorizzino".

Marco Goretti, coordinatore CNA Empolese Valdelsa

Quali? Maggiore illuminazione pubblica; manutenzione delle strade (molte sono infatti le buche ed i cedimenti dell'asfalto); maggiore attenzione alla gestione della pulizia del fondo stradale in determinate strade e più controllo dell’abbandono di rifiuti; la definizione di aree di sosta e parcheggi per i camion che servono l'area; la costruzione di aree dedicate ai servizi igienici a servizio dell'area; un intervento di recupero del servizio pubblico di area Camper; l’incentivazione all’apertura di servizi quali punti bancomat e punti ristoro; un migliore cablaggio di determinate strade dell'area che si trovano in condizione di scarsa connessione.

Una certa attenzione alle imprese, però, l’amministrazione comunale l’ha voluta riservare in occasione della delibera delle aliquote IMU per il 2022: +28% rispetto al 2021 per gli immobili utilizzati per l’esercizio della propria attività. Che sia diventata deducibile ai fini reddituali attenua solo marginalmente quella che è una vera e propria stangata.

Fonte: Cna Empolese Valdelsa

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