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Il ricordo di Elio Vezzosi da parte di un collega: "Persona straordinaria"

elio vezzosi

Pubblichiamo un bel ricordo del prof. Elio Vezzosi, atleta ed ex insegnante di educazione fisica al liceo di Empoli, scomparso ieri a 93 anni, da parte di un suo collega, Maurizio Billeri:

A cavallo della mezzanotte col primo gennaio 2023 è mancato il professor Elio Vezzosi classe 1929 3 febbraio detto "Steve". La sua somiglianza con Steve Reeves il famoso Attore americano degli anni 50 del 1900 era straordinaria . Ma lo straordinario era lui ed io ľho conosciuto al campo sportivo di atletica di Empoli quando insegnante del liceo scientifico prima Virgilio poi Pontormo faceva ľallenatore di atletica nelle ore di gruppo sportivo scolastico.

Lo conobbi li, in pista, dopo aver assaporato vox populi le sue imprese sportive , di insegnante e di allenatore d' atletica nonché conduttore insieme ad un altro grande insegnante di Educazione Fisica empolese, Arbaro Lazzeri, della palestra Olimpia in piazza Gamucci. Gli strinsi la mano emozionatissimo e gli confessai che avrei avuto piacere di avere da lui un programma di allenamento per il mezzofondo. Le voci su di lui andavano da lanciatore di disco e giavellotto, con prestazioni di rilievo anche sulla velocità e sugli ostacoli.

Perfino nella boxe e nel canottaggio. Mi risultano anche lodevoli risultati relativamente alle prove multiple (decatlon). Non mi stupii dei racconti fatti da alcuni importanti atleti velocisti che avevano frequentato il liceo scientifico su di lui che lo ricordano come un grande professore ed allenatore. Ho personalmente conosciuto alcuni di loro come Cinotti , Scartabelli, Nannelli, Peruzzi. Velocisti di valore che fecero sotto la sua direzione da coach grandi risultati a Empoli nella velocità singola e nella staffetta per l'allora liceo Virgilio scientifico con sede in via XX Settembre di Empoli. Più tardi dopo che ebbi finito ľISEF ho avuto il piacere e ľonore di sostituirlo facendogli il supplente al liceo Pontormo. Si era rotto un dito di una mano durante la dimostrastrazione di un esercizio di pallacanestro. Grande dimostratore era di quegľinsegnanti che lasciano sperimentare gli allievi a lungo prima di insegnare nuove cose. Era di quelli che lasciava sbagliare senza indurre a patemi ďanimo.

Durante una supplenza che feci sostituendo una collega sempre al Pontormomi disse: "Impareranno sono giovani, loro possono anche sbagliare, che facciano tesoro degli errori ". Al liceo in quel periodo era un grande punto di riferimento anche per i colleghi . Si circondava di una calma e serenità professionale che diffondeva rendendo tutto più facile.

Prima dell'era Covid ľho ammirato , con lui novantenne, che eseguiva esercizi alla spalliera con una insolita energia per un uomo di quell'età. Lo incontrai ad un pranzo che alcuni colleghi fecero qualche anno fa, aveva un bellissima macchina fotografica che adoprava da provetto fotografo e fece fotografie a tutti.

Viaggiava in bicicletta ed un giorno mentre portava spesa e bagagli enormi lo fermai incuriosito e stupito. Alla domanda su come facesse ad esser così attivo mi rispose che era normale amministrazione. Mi cogedò quasi subito perché doveva correre a casa a fare gli esercizi di ginnastica giornalieri.

Ma ľaneddoto che porto nel cuore è di me giovanissimo atleta di atletica leggera mentre facevo riscaldamento insieme ad Antonella Terreni intorno al campo. Lo incrociammo ed ivitato a correr con noi accettò. Facemmo molti giri facendoci raccontare tante cose . Ridemmo parecchio e divertito alla fine ci disse che grazie a noi per la prima volta dopo tanto tempo aveva corso così a lungo nonostante le ginocchia doloranti. Eravamo dei ragazzini e lui un affermato insegnante . Quell'episodio ci rese onore ed affascinati nel tempo ce lo siamo rammentati spesso ed anche oggi in questo triste giorno abbiamo sorriso ammirati da tanto carisma.

Ciao Elio Vezzosi, ciao "Steve", ciao collega, ciao professore.
Ti sia lieve la terra.

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