Coppia di sposi donano un defibrillatore alla comunità di Certaldo
Si chiamano Vanessa Terzini e Damiano Ricci i due novelli sposi che il 24 dicembre sono convolati a nozze e, per rendere il giorno ancora più speciale, hanno deciso di fare un bel regalo a tutta la comunità: un defibrillatore salvavita, installato con il contributo della Croce Rossa Italiana in Via delle Mura, in Certaldo Alto, vicino ai bagni pubblici.
All'inaugurazione erano presenti, oltre ai due donatori, anche l'assessore al Sociale e al Diritto alla Salute Jacopo Arrigoni, l'assessora alle Pari Opportunità Clara Conforti e il presidente del comitato certaldese della Croce Rossa Mauro Dei.
Si tratta del primo defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) posizionato nel borgo alto del paese, che va ad aggiungersi agli altri attivi nel comune. Nel dettaglio sono già presenti defibrillatori negli impianti sportivi, nelle scuole, in Piazza Boccaccio, al Centro Anziani “Egiziano Giglioli”, alla Biblioteca comunale “Bruno Ciari”, presso la sede dell'Associazione Polis in Viale Matteotti e nelle frazioni di Sciano e Fiano.
L'installazione del defibrillatore sarà accompagnata da un corso di formazione BLSD gratuito e aperto a tutti i cittadini per abilitarli all'utilizzo. Il corso, che partirà a gennaio 2023, sarà tenuto dalla Croce Rossa Italiana di Certaldo che, insieme alla Misericordia, svolge un importante ruolo nel territorio di assistenza, formazione e revisione annuale del funzionamento di questi apparecchi salvavita.
“Non posso che ringraziare a nome di tutta l'Amministrazione Vanessa e Damiano per questo grande gesto di altruismo e generosità – ha commentato l'assessore Jacopo Arrigoni -. Si va sempre di più verso una comunità cardio protetta e quindi attenta alla prevenzione per ribadire quanto siano fondamentali velocità e preparazione nei casi di emergenza. È importante che all'installazione segua infatti la formazione dei cittadini che abitano e che lavorano sul territorio e per questo sento di dover ringraziare anche le associazioni coinvolte”.
In Italia le malattie cardiovascolari colpiscono mortalmente ogni anno circa 60.000 italiani. I fattori che incidono positivamente sulle probabilità di sopravvivenza delle vittime sono strettamente dipendenti dalla precocità di intervento e da un rapido inizio delle manovre di rianimazione cardio polmonare e l'uso di un DAE è una condizione necessaria per salvare la vita di una persona.
Fonte: Ausl Toscana Centro