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Nuovo teatro di Montespertoli, il progetto affidato a Cristiano Bianchi

Si è chiuso ieri il Concorso di Progettazione del nuovo Teatro Civico di Montespertoli. Il concorso aperto ad agosto con lo scopo di acquisire un progetto che potesse dare una forma all’idea del Teatro Civico si è concluso con la nomina del vincitore. Il vincitore del concorso è il raggruppamento di professionisti composto dallo studio Architetto Cristiano Bianchi, cui sarà affidata la progettazione ulteriore solo a seguito del reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell'opera.

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Un Teatro Civico in un grande parco con cinema, opere, concerti d’estate all’aperto e d’inverno al chiuso è il tassello che manca a Montespertoli per fare il salto di qualità. Il progetto è entusiasmante perché colloca un edifico moderno ma leggero e sostenibile in un parco e lo integra con giardini e aree gioco. L’obiettivo del concorso di di dare sostanza a un sogno.” spiega il Sindaco di MontespertoliAlessio Mugnaini.

Il concorso è stato indetto nell’ambito della strategia di rigenerazione del centro urbano che l’Amministrazione Comunale di Montespertoli ha deciso di portare avanti: nell’area sorgerà un nuovo Teatro Civico completamente immerso nel verde, con una struttura polivalente adatta ad accogliere i concerti di musica leggera, l'opera, il cinema, gli spettacoli teatrali, la danza e altre rappresentazioni artistiche, sia d'estate (con una configurazione all'aperto) sia d'inverno.

Il progetto vincente, con un punteggio di 90 su 100, è quello dello Studio ZAG, studio di architettura basato a Colle di Val d’Elsa e a Shanghai guidato dall’Architetto Cristiano Bianchi. Il team di Studio ZAG, guidato dal fondatore Bianchi e composto dagli architetti Mattia Scaffei, Daniele De Riccardis, Su Wu e Alessandro Galastri, e ha lavorato in stretta collaborazione con l’Ingegner Enrico Galigani e con lo Scenografo Franco Daniele Venturi, il cui contributo al progetto è stato determinante. Allo Studio ZAG sarà affidata la progettazione definitiva ed esecutiva a seguito del reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell'opera.

I criteri di valutazione dei progetti si sono basati sulla qualità architettonica della proposta, sulla funzionalità e sulla flessibilità nella definizione degli spazi, sulla sostenibilità ambientale ed economica e sulla capacità di qualificare l’intera area in un nuovo contesto urbanistico e ambientale. La struttura infatti si ergerà all’interno di un nuovo parco alberato che ospiterà non solamente il teatro, ma nuovi spazi di aggregazione come campi da gioco e aree attrezzate per bambini. L’intera area sarà così riqualificata dando nuovo valore al centro di Montespertoli, oltre che fornire il centro commerciale naturale di nuovi parcheggi al piano seminterrato, sotto gli esistenti.

Il nostro impegno non si ferma qui: proseguiremo adesso andando a chiedere contributi economici agli enti sovraordinati, dalla Regione Toscana in su, in moda da poter trasformare questo nostro grande sogno in realtà, perché sostenere questo progetto significa investire in rigenerazione urbana, in cultura come strumento di sviluppo, in innovazione ambientale e sociale” conclude il Sindaco.

IL PROGETTO

Cristiano Bianchi dello studio ZAG spiega il progetto da un punto di vista architettonico: “Il punto chiave del nostro progetto per il teatro Civico di Montespertoli è l’idea di una torre scenica che si apre sui due lati contrapposti, verso la cavea esterna e verso la sala interna, in modo da poter essere utilizzata sia in estate che in inverno, ed anche contemporaneamente. La sala interna inoltre è complanare al palco e dotata di una tribuna retrattile e di un soffitto tecnico, in modo da poter usare l’intero spazio con la massima flessibilità. In questo modo il progetto si configura come un vero e proprio edificio multifunzionale, che potrà trasformarsi rapidamente per qualsiasi tipo di spettacolo, evento o manifestazione sia interno che esterno, e che può dunque essere usato in modo flessibile dal Comune, dalle associazioni, dalle scuole, dalle imprese e dai cittadini, diventando un punto di riferimento per l’intera comunità che insiste sul territorio. Un edificio flessibile che si può adattare facilmente a vari usi è un edificio più sostenibile, in quanto assorbe su di sé molte funzioni e non richiede la costruzione e il mantenimento di altri edifici, e potrà essere usato per molti anni senza essere modificato: questo aspetto rende l’edificio molto più utile alla comunità nella sua accezione più vasta, ed è particolarmente importante nel periodo storico che stiamo vivendo, in cui il modo di fruire i luoghi della cultura, dello sport e della socialità in generale sta cambiando in modo rapido e radicale, così come la tipologia delle forme di intrattenimento.”

“Dal punto di vista urbano il progetto definisce un landmark iconico ma “gentile”, in scala con il contesto urbano e aperto alla città, che riqualifica l’area diventandone punto focale e perno dei percorsi. La narrazione architettonica è caratterizzata dal dialogo tra la monumentalità della torre scenica e l’accoglienza del portico-pensilina, che genera un forte invito all’ingresso e crea una piazza coperta e il passaggio porticato adiacente, aggiungendo qualità urbana. Anche la scelta materica e cromatica è fortemente radicata nel contesto: la pietra sedimentaria locale si collega al contesto urbano, mentre il cemento color della terra richiama il mondo dell’agricoltura e del vino, molto importante per questo territorio. Infine gli inserti in listelli in cotto smaltato, usati in facciata in colore verde (riferimento al paesaggio), e nel foyer in colore rosso (come il vino, e come il tappeto rosso dei grandi eventi), aggiungono un dettaglio in collegamento con l’antica tradizione di produzione ceramica di Montespertoli. Una particolare attenzione è stata infine dedicata agli aspetti relativi al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, con soluzioni come copertura fotovoltaica, tetto verde, recupero dell’acqua piovana, aerazione naturale, facciata ventilata, collettori solari ad aria e molto altro”.

 

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