Distretto biologico del Chianti, accordo firmato da sindaci e produttori
Dal percorso di collaborazione avviato da sei anni tra le amministrazioni comunali del Chianti fiorentino e senese e i produttori biologici del territorio Il Chianti raccoglie un nuovo frutto. I sindaci chiantigiani e Roberto Stucchi Prinetti, presidente dell’Associazione Biodistretto del Chianti, hanno sottoscritto l’Accordo del Distretto Biologico.
Nel corso dell’incontro, che si è tenuto alcuni giorni fa nella Casa dei Progetti di Castellina in Chianti, si è insediata l’Assemblea del Distretto del Chianti che vede la partecipazione delle amministrazioni comunali e conta sette produttori biologici del territorio chiantigiano. Per volontà condivisa la presidenza è stata assegnata a Luca Orsini, imprenditore agricolo biologico, riconoscendo la spinta propulsiva dell’Associazione Biodistretto del Chianti, costituita dai produttori e dai tecnici impegnati per la diffusione dell’agricoltura biologica.
Il territorio identifica i propri confini con quelli della denominazione Chianti Classico, dove le superfici vitate biologiche sono arrivate al 52,5% all’inizio del 2022. Un percorso positivo che il progetto del Distretto intende estendere all’intero territorio dei comuni costituenti con progetti e attività divulgative che diano risposte concrete ai produttori biologici e alla comunità locale.
Il soggetto referente del Distretto Biologico del Chianti sarà l’Associazione Biodistretto e si farà carico dell’attuazione del Progetto economico territoriale approvato dall’Assemblea e basato su quattro macro obiettivi tematici: il sostegno e lo sviluppo dell’agricoltura biologica, la gestione sostenibile del territorio e del paesaggio, il turismo sostenibile e le azioni per il sociale per un territorio sempre più solidale e inclusivo.
“L'obiettivo del documento – commentano soddisfatti i sindaci – è quello di continuare a promuovere lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare, dell’allevamento con il metodo biologico e l’uso sostenibile delle risorse naturali, in particolare, incentiveremo la capacità di produrre e mantenere all’interno del territorio il massimo del valore aggiunto combinando efficacemente le risorse e rafforzando forme di governance partecipata per una gestione sostenibile del territorio”.
“Oggi si apre una fase nuova - dichiara Roberto Stucchi Prinetti, presidente dell’Associazione Biodistretto del Chianti - che intende dare slancio e supporto ai produttori biologici del territorio e ad una gestione sempre più sostenibile del territorio rurale. Quando parliamo di agricoltura biologica ci riferiamo non solo al processo di produzione certificata, ma ai principi e ai valori del bio legati ai temi della salute, del benessere, dell’ecologia e dell’equità”.
“I principi dell’agricoltura biologica - afferma Luca Orsini, presidente del Distretto Biologico del Chianti - ispirano il nostro agire quotidiano e saranno la bussola che indirizzerà le attività del Distretto Biologico del Chianti e dell’Assemblea, un ringraziamento a tutti coloro che con impegno e spirito di servizio hanno permesso di costituire il Distretto Biologico. un punto di partenza per una nuova fase di attività”.