La retromarcia dei sindaci dell'Empolese Valdelsa e della Valdinievole sul progetto Publiservizi ha scatenato diverse reazioni dal mondo della politica locale, sia a destra sia a sinistra.
Cdx Montelupo Nel Cuore: "Esigiamo chiarezza"
Il gruppo consiliare esige chiarezza di metodo e di merito, non ritenendo che una delibera fatta votare dai consigli comunali possa essere disattesa da una manifestazione di volontà rimessa ad un documento firmato dai soli sindaci e non licenziato dall’organo deliberante all’origine.
Qualora siano state constatate circostanze che contrariamente a quanto ipotizzato, abbiano visto altri comuni non rispettare le modalità contenutistiche dell’intesa per costituire la Multiutility, il nostro gruppo ritiene che la trasparenza amministrativa esiga il passaggio dai consigli comunali per revocare le precedenti deliberazioni, fatta salva l’eventualità di deliberare nuovamente se e quando si ritenga che siano state chiarite le circostanze allo stato ritenute impedienti dai sindaci dell’Unione e da altri colleghi di comuni dell’area pistoiese che rientrano nel bacino d’utenza di Publiservizi.
I Consigli comunali sono organi con una propria dignità istituzionale che non può essere calpestata.
Buongiorno Empoli - Sinistra Progetto Comune: "La 'svolta' non sia un disastro"
La Corte dei Conti della Toscana si è fatta confermare di non doversi pronunciare sulla fusione in ALIA di Consiag, Acqua Toscana e Publiservizi entro 60 giorni dalle approvazioni delle prime delibere legate al progetto, nei termini in cui ci si aspettava. Perché non si sta facendo nascere una nuova azienda, ma si procede a unire realtà già esistenti.
Comunque in questi giorni stanno arrivando i pareri ai vari comuni. Apprezziamo - come già fatto in passato - le differenze tra Palazzo Vecchio ed Empoli. A quest'ultimo ente infatti viene ricordato come le diverse fasi della cosiddetta "operazione multiutility" debbano prevedere nuovi coinvolgimenti del Consiglio comunale, perché tanto di quanto deliberato dalla Giunta ha solo valore programmatorio, da verificare a seconda di come proseguono le vicende societarie. Insomma la Corte attende le prossime delibere, di cui gli enti locali non possono fare a meno.
Il Partito Democratico invece da alcune parti si è dimenticato di distinguere tra ciò che si poteva effettivamente decidere e quanto si limitava ad essere una valutazione preliminare. Ed è avvenuto anche nella città in cui si voleva un gassificatore...
Da fare, in generale, è una valutazione complessiva delle partecipazioni indirette interessate da questo progetto.
Si aggiunge infine il dato più rilevante di queste ore. Molti soci pubblici di Publiservizi hanno dichiarato pubblicamente la volontà di bloccare tutto per la difformità di quanto si sta votando nei vari consigli comunali.
Quanto abbiamo sempre detto si conferma vero: c'è un disegno di poche figure di potere, con il Comune di Firenze ed i vertici aziendali di ALIA e Consiag che sembrano contare più della cittadinanza, imponendo cronoprogrammi incompatibili con processi realmente democratici.
Chiediamo la centralità dei consigli comunali e una centralità degli uffici pubblici, rispetto a quelli delle partecipate. Nel 2023 evitiamo che una "svolta storica" sia un disastro per i nostri servizi e una figuraccia per le istituzioni.
Lega Empolese Valdelsa: "Sconfitti i consigli comunali"
La Lega Empolese Valdelsa rivendica il voto unanime di contrarietà alla creazione di una Multiutility regionale che da subito ha espresso in tutti i Consigli comunali. Sede in cui la maggioranza targata PD, per mezzo degli Assessori e dei Sindaci, ha profuso interminabili spiegazioni tecniche sulla necessità di questa operazione.
Ad oggi rileviamo, non solo che i Sindaci dell’Empolese Valdelsa condividono in parte le nostre osservazioni, ovvero che il percorso è ancora acerbo e prematuro, ma che non sono più concordi tra loro sugli atti già presentati in fretta e furia nei Consigli comunali.
Una situazione che se non dimostrasse la totale mancanza di rispetto e serietà verso l’organo istituzionale, sarebbe sicuramente ridicola per la rapidità con cui la maggioranza, sugli organi di stampa, a giorni alterni, passa da una posizione all’altra.
Una dinamica che denota una pericolosa mancanza di chiarezza e di visione su un argomento delicato come la gestione dei servizi pubblici locali, divenuto oggetto di scontri interni allo stesso PD, facendo passare in secondo piano l’interesse verso i cittadini.
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