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Misericordia di Fucecchio, tanti nuovi eletti ma Lupi riconfermato governatore

La Misericordia di Fucecchio rinnova i vertici. Il 10 dicembre si sono tenute le elezioni presso la sede in corso Matteotti 30 a Fucecchio, per il rinnovo delle cariche del Magistrato al quale è stato demandato il compito, alla prima seduta di insediamento lunedì 19 dicembre, l’elezione del governatore, riconfermato per il terzo mandato consecutivo il dottor Mario Lupi, che durerà in carica 4 anni. Il vicegovernatore riconfermato è Emanuele Masoni. Probiviri: Rolando Buracchi, Ervaldo Cecconi, Cesare Marchetti. Segretario Roberto Cellai.

Diversi nomi nuovi tra i 9 eletti (e anche due donne) ai quali spetterà l’onere e l’onore di proiettare la Misericordia verso nuovi progetti e nuove sfide future: Graziano Bianchini ex agente di polizia municipale, Chiara Bilanceri ingegnere, Valentina Carmignani agente immobiliare, Simone Di Crescenzo agente di commercio, Alessandro Lotti medico, Ciro Macchiaroli commercialista, Emanuele Masoni avvocato, Gerardo Pascale pensionato.

Ognuno di loro riceverà un incarico specifico nella prossima riunione di gennaio di cui occuparsi nel corso dei 4 anni di mandato: rapporti con la Chiesa, rapporti con i dipendenti, onoranze funebri, mensa dei bisognosi, rapporti con il Comune, rapporti con le banche, rapporti con gli affittuari, rapporti con i professionisti operanti all’interno della Misericordia, rapporti con la Federazione.

Forse in pochi sanno che la Misericordia di Fucecchio è tra le più antiche della Toscana. Secondo attendibili fonti storiche la Misericordia di Fucecchio ebbe origine il 25 marzo dell’anno 1606, come Confraternita della Carità di Fucecchio, con scopo l’esercizio delle varie opere di Misericordia e più direttamente dare sovvenzioni ai poveri e agli infermi poveri e agli infermi poveri e portare alla sepoltura quei morti che non avessero con che farsi il funerale. Ingiustamente soppressa nel 1790, in forza di un provvedimento granducale che colpi in blocco tutte le confraternite della Toscana, perse l’intero patrimonio che fu assegnato al Capitolo della Collegiata di Fucecchio. La Misericordia venne restaurata a Fucecchio 67 anni dopo nel 1857 e da allora ha svolto ininterrottamente fino ad oggi il suo compito umanitario e cristiano a sollievo dei sofferenti e dei bisognosi del nostro territorio.

"Misericordia è un termine che sembrava dimenticato ma che ora è tornato ad essere familiare. Il termine deriva dal latino Miseris cor dare, cioè «offrire il proprio cuore ai miseri». Dunque, è il sentimento di vicinanza a chi è in difficoltà, il lasciarsi toccare visceralmente da quelli che sono nella sofferenza. Per questo nella Bibbia la parola misericordia è soprattutto un sentimento materno, quello che la donna prova portando il figlio dentro il suo seno. Non a caso, mentre in latino la parola fa riferimento al cuore, in ebraico fa riferimento alle viscere. Non dimentichiamo, poi, che l’unico nome che Dio ci ha consegnato, fin dai tempi di Mosè, è “il misericordioso, il compassionevole”. Misericordia, dunque, è compassione, tenerezza, amore", spiega il governatore Mario Lupi nel suo primo giorno di insediamento.

Fonte: Misericordia di Fucecchio

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