Ciuoffo: "Avanti con lo spid, il Governo non faccia passi indietro su ciò che funziona"
L'assessore Stefano Ciuoffo interviene in merito al dibattito sullo Spid di queste ore: "In questi giorni abbiamo accolto con stupore le dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione digitale, Alessio Butti, in merito alla scelta di abbandonare l’identità digitale, comunemente conosciuta come SPID. Nel corso di questi anni i diversi governi che si sono susseguiti nella scorsa legislatura, hanno investito nella SPID, che ha avuto un'accelerazione evidente durante il periodo pandemico, raggiungendo ben 33 milioni di cittadini italiani. Gli obiettivi del PNRR prevedono che entro il 2023 il 46% della popolazione italiana sia munita dell’identità digitale per accedere ai servizi pubblici e in questi giorni scopriamo come il Governo abbia deciso di fare una repentina marcia indietro a favore della carta d'identità elettronica. La Regione Toscana in questi due anni e mezzo, in accordo con la società pubblica LEPIDA, ha spinto affinché i Comuni, le province, le aziende sanitarie e gli enti pubblici erogassero ai cittadini l’identità digitale, cercando per quanto possibile a raggiungere in modo capillare tutte le fasce generazionali, con particolare attenzione alle fasce di popolazione più anziane". L'assessore ai sistemi informativi e e-government aggiunge: "Il sottosegretario Butti, invece di cancellare quello che è stato fatto dai governi precedenti, senza entrare nel merito dei risultati ottenuti, dovrebbe dire ai cittadini come intende migliorare la loro capacità di accedere ai servizi della pubblica amministrazione, tra Spid e CIE".