Avvicinare i giovani alla musica, le proposte del Centro Busoni di Empoli
A lezione di musica con Ferruccio Busoni. Il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, oltre all’intensa attività concertistica e divulgativa della cultura musicale, propone, per l’anno 2022/2023 un’offerta didattica completamente rinnovata, con progetti pensati ad hoc per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. L'obiettivo è avvicinare gli studenti alla pratica musicale, nella certezza del grande valore educativo che essa rappresenta, specie sul terreno della promozione sociale dei giovani.
"Abbiamo cercato di mettere insieme una serie di proposte trasversali, rivolte a ragazzi e ragazze di età diverse e con percorsi scolastici diversi - sottolinea il direttore artistico del Centro, Lorenzo Ancillotti - Il tema comune a ognuna di queste proposte è l’educazione all’ascolto e la comprensione del linguaggio musicale attraverso i segni e i suoni che lo determinano. Al di là di queste proposte noi vogliamo fornire alle scuole della città un supporto didattico, un contenitore di idee musicali coinvolgenti che consentano a studenti e insegnanti di acquisire gli strumenti per fare propria la magia della musica".
Entrando nel vivo delle proposte, per la scuola primaria il Centro propone "Che banda!", un progetto ambizioso che ha come obiettivo quello di formare nel territorio empolese, nel medio/lungo periodo, un corpo bandistico giovanile che possa dare l’opportunità ai ragazzi di incontrarsi attraverso la pratica strumentale, sviluppare e condividere in esso una passione/disciplina. Un altro progetto per la scuola primaria è quello, promosso dall’amministrazione comunale con il coinvolgimento delle istituzioni e associazioni scolastiche, parte di “Investire in democrazia”: si tratta de "I canti della Resistenza toscana", in collaborazione con il Comune di Empoli e ANED. Vuole essere un percorso su ricerca e scoperta dei canti della Resistenza italiana, specialmente sui canti del territorio toscano, finalizzato a un coinvolgimento attivo delle bambine e dei bambini nel canto.
Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, il Centro offre vari progetti di didattica musicale rivolti a tutte le classi come "Ma senti Busoni…", costituito da dei percorsi didattici alla scoperta della figura e dell’opera di Ferruccio Busoni da svolgersi in due incontri, di cui il primo in classe e il secondo alla Casa-Museo dove il 1° aprile 1866 nacque il celebre compositore empolese. Occhi chiusi e orecchie aperte, è un progetto di guide all’ascolto per opere liriche e concerti prodotti dal Centro Busoni, in collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e con l’Orchestra Regionale Toscana.
Il "Mestiere del compositore" è invece il titolo di un ciclo di tre incontri, rivolto a una o più classi (seconde e terze), con compositori professionisti del territorio, che illustreranno il proprio percorso e le proprie opere e coinvolgeranno gli studenti in un piccolo laboratorio di musica creativa. "Che storia è la musica!" è un percorso di storia della musica che tratta dell’influenza che ha avuto la musica nel contesto storico culturale. Un progetto che mira a parlare a tutta la collettività degli studenti è "Canta che ti passa": al centro un laboratorio corale come forma di unione e di cooperazione con gli insegnanti, tra la pratica musicale e le varie discipline scolastiche, con in conclusione un concerto finale.
Per la scuola secondaria di secondo grado vengono proposti altri progetti a partire dal "Laboratorio orchestrale", con l’obiettivo di realizzare una piccola orchestra scolastica o anche dei gruppi musicali di 5/6 elementi al fine di promuovere socializzazione e approfondimento delle conoscenze musicali. Come per il progetto corale, si prevede un concerto finale. "Il giovane critico" è un laboratorio che intende offrire un’introduzione alla critica musicale, con due incontri: prevede un certamen finale, realizzato attraverso la redazione di una recensione di uno spettacolo della stagione del Centro Busoni. Un altro progetto promosso del pacchetto “Investire in democrazia” è "Felice Boghen, la vita brillante di un musicista e l’entrata in vigore delle leggi raziali": vuole far conoscere agli studenti il patrimonio documentario conservato nella Casa-Museo Busoni, focalizzandosi sulle testimonianze degli anni Venti, Trenta e Quaranta del Novecento. La proposta si sviluppa intorno alla figura del musicista di origine ebraica Felice Boghen e in particolar modo al suo archivio privato, donato al Centro Busoni nel 1992. Concludendo, c'è poi il progetto "Livemotiv", promosso dall’associazione musicale De Sono e dalla Fondazione Agnelli: si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado in tutta Italia, proponendo workshop dal vivo, nella forma di lezioni-concerto con la presenza di giovani strumentisti.
Per maggiori informazioni, è possibile cliccare su www.centrobusoni.org.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa