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Capodanno al Pinocchio, Guazzini (CambiaMenti): "San Miniato trascurata"

Per dire la verità le feste di fine anno organizzate negli ultimi anni dal Comune di San Miniato non sono mai state memorabili: comici di provincia, cantanti e gruppi vintage o di scarsa notorietà, contattati attraverso chissà quali circuiti: niente che sia stato all'altezza, non dico di un Comune che individua nella cultura e nel turismo la “terza gamba” del proprio sviluppo e che ambirebbe a essere “capitale della cultura” non si sa se europea, italiana o toscana, ma nemmeno di eventi organizzati col patrocinio del Comune in altre stagioni. Niente fa pensare che quest'anno sarà meglio.

La novità è che la festa di fine anno, invece di trovare la sua collocazione nel centro storico di San Miniato, come sarebbe stato naturale, si svolgerà in Piazza della Pace a San Miniato Basso.

Non che ci fosse bisogno di questa controprova. San Miniato è a dir poco trascurata. Ci si illude di tener a bada Ponte a Egola con una Casa della Salute che sembra eternamente di là da venire, mentre si trasferiscono altrove i servizi comunali, non si muove un dito per dare soluzioni organiche ai servizi scolastici, alla rigenerazione urbana delle vecchie concerie, alla delocalizzazzione dell'ex Icla.

San Miniato Basso invece appare sempre di più nell'occhio destro di quest'Amministrazione (anche se non ne ricava benefici, anzi: si lascia murare in ogni spazio vuoto e si rinuncia ad ogni idea di organizzazione urbana).

La ragione di questo strano decentramento della Festa di Capodanno non è poi un gran mistero. Abbiamo un Sindaco che fa anche l'Assessore all'Urbanistica, al Personale, al Bilancio e al Turismo, anche se ovunque si mormora che a stento potrebbe essere adeguato per uno solo di questi ruoli.

Allora forse chi comanda davvero sono altri?

Manola Guazzini, capogruppo gruppo consiliare CambiaMenti

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